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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

Santantonio: "Togliete quei faretti da Piazza Tiziano a Serravalle, sono pericolosi"

Il consigliere di Forza Italia smentisce la versione del comune con un accesso agli atti: la responsabilità non è della Sovrintendenza

| Roberto Silvestrin |

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Santantonio:

VITTORIO VENETO - Alla fine si scopre – merito del consigliere di Forza Italia Paolo Santantonio – che la “colpa” delle rovinose cadute in piazza Tiziano è del comune. L’esponente di FI è andato a fondo della questione, e dopo ben tre interrogazioni e un accesso agli atti è riuscito a delineare le responsabilità degli infortuni avvenuti a Serravalle, a causa dei faretti sporgenti.

 

Santantonio si era subito occupato della vicenda che aveva visto protagonista un’insegnante dell’Alberghiero “Beltrame” di Vittorio Veneto: la donna aveva riportato la frattura di naso, zigomo e parte della bocca dopo essere inciampata su uno dei punti di illuminazione.

 

Il comune aveva cercato di declinare ogni responsabilità, sostenendo che le lampade erano state posizionate in quel sito dalla Sovrintendenza. Durante l’estate era poi emerso anche un altro episodio analogo: protagonisti un medico e la sua nipotina, ulteriori “vittime” dei faretti di Piazza Tiziano. Santantonio ha quindi effettuato un accesso agli atti, che ha di fatto smentito la versione offerta dal Comune.

 

“La competente Sovrintendenza non ha imposto alcunché ma si è limitata, come suo dovere, a pronunciarsi su un progetto esecutivo presentatole dal Comune di Vittorio Veneto” dichiara il consigliere di opposizione. Il sindaco Roberto Tonon, in una sua risposta all’interrogazione del forzista, ha specificato che il progetto in realtà è stato “redatto da un raggruppamento temporaneo di professionisti”, guidato da un ingegnere esterno, e “approvato dalla giunta comunale” nel 2014.

 

Nella nota l’Ente che sovrintende ai beni architettonici autorizzava l’esecuzione dei lavori, con riferimento agli elaborati che gli erano stati presentati, senza “imporre” l’illuminazione “killer” poi installata a Serravalle. Nel documento della Sovrintendenza si legge che “gli apparecchi illuminanti prescelti dovranno essere verificati in situ, attraverso la collocazione provvisoria di alcuni esemplari che ne permetta di valutare l’impatto”.

 

Dettagli che cambiano completamente il quadro delle responsabilità dei fatti avvenuti nei mesi scorsi. “Accertata purtroppo sul campo la pericolosità dei faretti, dovrebbe ora essere cura del Comune di porvi rimedio, eventualmente con la loro sostituzione con funzionali faretti raso terra” ricorda il consigliere.

 



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Roberto Silvestrin

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