SCAMBI DI ACCUSE SULLA COMMISSIONE MOLIUS
Scontro frontale durante l’ultimo Consiglio comunale
Mogliano - La commissione d’indagine su Molius? Non s’ha da fare.
Almeno sembra, visto che non è citata nello statuto.
Commissione che non si farà per il mancato accordo politico sui nomi.
Dopo l’alt dei fazzelliani, naufraga sui nomi anche la mediazione politica.
I lavori del consiglio comunale, giovedì sera, hanno subìto già un primo arresto, tra le accuse della maggioranza e le precisazioni dell’opposizione.
Scambi di accuse tra maggioranza e opposizione durante l’ultima assemblea consiliare: Roberto Zago (PD) «Figuraccia dell’amministrazione che ha lavorato con superficialità».
Il sindaco Azzolini: «Il PD come sempre ha deciso di non decidere».
Corò, Idv: «A noi interessa la correttezza degli atti. Per noi un gesto di lealtà, anche si ci è stata offerta la presidenza della commissione».
L’inchiesta amministrativa sul passato della società di scopo slitta pertanto a dopo il periodo estivo.
«Manca una parola sullo statuto e doveva essere modificato - spiega Azzolini - ma è stato fatto perchè ci vogliono rallentare, forse hanno qualcosa da nascondere».
«Il sindaco ha tutti i poteri per acquisire le informazioni - risponde Zago - la commissione è una trovata d’immagine. La priorità? Capire il destino dell’area Macevi» (nella foto, il cartellone, n.d.r.).