TREVISO - Si allarga lo scandalo delle finte vaccinazioni: dopo il caso di Treviso, anche quello del Friuli. La Procura di Udine ha aperto nei giorni scorsi un inchiesta sul caso. Intanto l’azienda sanitaria Alto Friuli, ha deciso di sottoporre nuovamente 7mila bambini alla vaccinazione per un esborso economico di centinaia di migliaia di euro.

Tra il novembre 2009 e il dicembre 2015 presso il Distretto Sanitario n.4 dell'Azienda Sanitaria n. 3 "Alto Friuli - Collinare - Medio Friuli" avrebbe lavorato Emanuela Petrillo, l'assistente sanitaria trevigiana finita al centro dello scandalo delle finte vaccinazioni. Dopo i primi test eseguiti su un campione di 200 bambini del distretto sanitario di Codroipo, è emerso che a circa un terzo di bimbi più piccoli, sotto un anno di età, e a quasi la metà di quelli più grandi, trattati dall’assistente sanitaria, non erano state somministrate le dosi di vaccino in modo corretto. La direzione sanitaria dell’Aas 3 di Udine ha quindi comunicato, nel corso di una conferenza stampa, l’attivazione della campagna straordinaria di vaccinazione, denominata "vaccinare-sì", che partirà già oggi

Nel frattempo l’azienda Ulss 2 “Marca Trevigiana” ha organizzato per giovedì 4 maggio alle 20.30, all’Hotel Bhr, a Quinto di Treviso, una serata di informazione dedicata agli utenti coinvolti nelle possibili irregolarità nella condotta di un’assistente sanitaria durante alcune sedute vaccinali. Nel corso dell’incontro, interverranno per fornire corrette risposte alle più frequenti domande da parte delle persone coinvolte, il dr. Giovanni Gallo e il dr. Mauro Ramigni del Dipartimento di Prevenzione. Saranno presenti il Direttore generale Francesco Benazzi e la Direzione strategica.