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23 aprile 2024

Montebelluna

Scarsa igiene e lavoratori in nero, sospese attività gestite da cinesi

In un laboratorio preparavano scatole per le colombe pasquali, in un altro confezionavano tessuti per ospedali

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Scarsa igiene e lavoratori in nero, sospese attività gestite da cinesi

TREVIGNANO – Due blitz in altrettanti laboratori a gestione cinese a Signoressa di Trevignano ieri sera. Per entrambi c’è stata la sospensione dell’attività visto l’impiego di lavoratori in nero e carenze sotto il profilo igienico e della sicurezza.

In uno stavano lavorando a delle scatole di cartone che sarebbero servite per contenere dolciumi, in particolare colombe pasquali di note ditte italiane del settore, nell’altro, invece, lavoravano a dei tessuti per servizi ospedalieri, quindi per sale operatorie e divise di personale medico. I controlli sono stati effettuati da polizia, vigili del fuoco e Direzione territoriale del lavoro.

Ora, a seguito della sanzioni in parte già sanate dai titolari delle attività regolarizzando i lavoratori in nero, si stanno eseguendo accertamenti sul conto dei committenti, i quali non è escluso avessero usufruito di ammortizzatori sociali, mettendo in cassa integrazione i propri dipendenti appaltando poi il lavoro ai cinesi.

Nel primo laboratorio, quello delle scatole, è stato trovato un 38enne clandestino, uscito non molto tempo fa dal carcere, dov’era finito a seguito di una condanna a 4 anni per rapine ed estorsioni nella zona di Milano, dove in sostanza chiedeva il pizzo a titolari di attività: per lui è scattato il rimpatrio immediato. Irregolare anche una coppia, marito e moglie, trovata al lavoro, mentre una seconda donna era impiegata in nero. Col controllo è scattata una sanzione complessiva di oltre 12mila euro.

Nel secondo laboratorio, quello dei tessuti ospedalieri, c’erano sei persone al lavoro, tra queste un ragazzo era in nero. È scattata una multa da 5mila euro.

 

Al momento del controllo i lavoratori erano al freddo, la temperatura era la stessa di quella esterna, tanto che lavoravano coi giubbotti. Come capita spesso, inoltre, in alcuni locali erano stati ricavate cucine (sono stati trovati pure dei pezzi di pollo ad essiccare) e camere da letto.

 


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