ROMA - Veltroni annuncia che alle elezioni politiche del 2013 non si ricandiderà. "E' un gesto coerente - spiega - con quanto annunciato nel 2006. Allora dissi che, una volta conclusa la mia esperienza di sindaco, avrei smesso di fare la politica professionalmente. Dopo mi è stato chiesto di fare una cosa alla quale non potevo opporre le mie scelte personali di vita e cioè il candidato alla presidenza del Consiglio”.

Nulla a che vedere con le idee del rottamatore Renzi, quindi, perché, dice, “non è l'anagrafe a fare la buona politica”. Quello di Veltroni però non sarà un addio all'attività politica, perché l’ex segretario del PD intende restare impegnato in altre forme.

E se anche non è una resa all’aria di rottamazione, quella di Veltroni è certamente una scelta che lascia ancor più nelle grane altri esponenti di spicco del PD, come Rosy Bindi, Massimo D’Alema, Pierluigi Castagnetti, Tiziano Treu, Giuseppe Fioroni e Marco Follini, da mesi nell’occhio del ciclone.

Quali saranno le teste che cadranno sotto la scure della norma statutaria che impedisce agli esponenti del PD di stare in Parlamento per più di tre mandati e che sarà in vigore per la prima volta al momento di confezionare le liste nel 2013? Staremo a vedere.

Intanto, scorrendo la lista dei Parlamentari con maggiore anzianità, scopriamo che sono ben 33 tra Senatori e Deputati ad aver superato i 20 anni in Parlamento e in 4 ad aver superato i 30: l’On. Colucci (PDL), con 33 anni e 98 giorni è il più “giovane”, a seguire Tassone (UDC) con 34 anni e 78 giorni, La Malfa (Gruppo misto) con 38 anni e 119 giorni, fino al “decano”assoluto, Beppe Pisanu. L’ex Ministro del PDL siede negli scranni parlamentari da ben 38 anni e 152 giorni (con un’anzianità del genere andrebbe in pensione anche un lavoratore “normale”, per intenderci).

Veltroni è stato in Parlamento per 18 anni e 137 giorni: uno sbarbatello.