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29 marzo 2024

Politica

Sea Watch, braccio di ferro Salvini-Di Maio

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Sea Watch, braccio di ferro Salvini-Di Maio

Continua il braccio di ferro tra vicepremier, con un nuovo botta e risposta sulle navi 'Sea Eye' e 'Sea Watch 3', con a bordo 49 migranti, alla ricerca di un porto dal 22 dicembre. Salvini ha detto che è titolare della politica sull'immigrazione? "Nessuno gliela vuole prendere - ha risposto Di Maio a l'Aquila - ma questa è una decisione che prende il governo intero. Io sono per la linea del governo sull'immigrazione, sto solo dicendo che donne e bambini li prendiamo".

 

"Dobbiamo fare pressione perché le due imbarcazioni le si faccia sbarcare il prima il prima possibile a Malta. Poi, per dare uno schiaffo morale all'Europa che è ancora in settimana bianca e a Malta che li tiene lì da giorni e giorni, possiamo prenderci 10 tra donne e bambini" ha spiegato il vice premier. "Questa è l'opinione del M5S, mia, e nessuno ha detto che donne e bambini non si devono accogliere - ha sottolineato Di Maio -. Questa è la nostra posizione, se poi qualcuno dice no... ma io non l'ho sentito. Se poi il tema è se devono arrivare le imbarcazioni in Italia, io questo non l'ho mai detto. Ho sempre detto che devono sbarcare a Malta".

 

MUSCAT - Della situazione di stallo delle due navi ha parlato anche il primo ministro maltese, Joseph Muscat: "Se si fosse accettato di far sbarcare le navi delle due ONG sin dall'inizio senza chiarimenti, i bulli avrebbero vinto mentre i Paesi come Malta che rispettano le leggi e salvano vite sarebbero finiti per essere le vittime". In un'intervista telefonica a 'Radio One' del Partito laburista, Muscat ha detto che per il suo governo la cosa più semplice sarebbe di recitare la parte di "Babbo Natale" e consentire lo sbarco, ma questo "creerebbe un precedente" con il rischio che l'isola diventi il punto di approdo nel Mediterraneo per tutti i migranti bloccati in mare.

 

SALVINI - Nel frattempo, sul suo profilo Twitter, il vicepremier leghista ha ribadito la sua posizione: "'L'Italia non è Salvinia' dicono quelli della ONG 'Sea Eye'. Fate quello che volete, ma per chi non rispetta le leggi i porti italiani sono e rimarranno chiusi".

 

SEA WATCH - ''Fermiamo questa insopportabile violazione del diritto internazionale e dei diritti fondamentali, fateli scendere subito!'' ha poi scritto in un tweet la Ong 'Sea Watch'. "Ci si dice 'state a Malta! andate in Italia! entrate in porto! così fate il gioco UE!' etc. NON È FACILE. Le nostre scelte, giuste o sbagliate, sotto forte pressione mediatica e politica, sono fatte nel tentativo di tutelare le persone a bordo e di poterne salvare altre" ha poi scritto in un tweet la portavoce italiana di 'Sea Watch', Giorgia Linardi.

 



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