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29 marzo 2024

Nord-Est

Sembra un incidente mortale, ma in realtà è un omicidio-suicidio

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Sembra un incidente mortale, ma in realtà è un omicidio-suicidio

VICENZA - Ha ucciso la moglie e si è suicidato nello stesso tempo, facendo schiantare l'utilitaria che stava guidando contro un camion. C'era un nuovo caso di femminicidio, come confermato all'ANSA dalla Procura di Vicenza, dietro all'incidente con vittime marito e moglie avvenuto due giorni fa a Gambellara (Vicenza).

 

Decisivo il fatto che gli investigatori abbiano recuperato l'ultima telefonata fatta dalla donna, che spiegava: "mi ammazza, questo vuole che ci ammazziamo..!". La Procura di Vicenza, come ha spiegato il capo dell'ufficio giudiziario, Antonio Cappelleri, ha quindi aperto, e subito chiuso per morte del reo, un fascicolo per omicidio volontario.

 

L'incidente era avvenuto lungo la strada regionale 11, vicino a Gambellara (Vicenza), dove i due, A.F., 54 anni, e V.M., 50 anni, abitavano. All'apparenza un normale incidente stradale: un'utilitaria che sul rettilineo cambia improvvisamente traiettoria, schiantandosi contro un camion in arrivo dalla direzione opposta.

 

Nessun segno di frenata; le prime ipotesi di un malore, o una fatale distrazione. Ma poi - come indicato oggi dal 'Corriere del Veneto' - le indagini hanno accertato che la coppia aveva in corso una separazione, e che nei prossimi giorni l'uomo si sarebbe presentato davanti al pm per una denuncia di maltrattamenti in famiglia.

 

Quello che all'apparenza sembrava l'esito di un grave incidente stradale - un'utilitaria che su un rettilineo impatta frontalmente contro un Tir - era così invece il terribile epilogo dei contrasti di una coppia. "La signora ha tentato un contatto telefonico - spiega il Procuratore di Vicenza, Antonio Cappelleri, senza svelare chi stesse chiamando - durante quell'ultima corsa in auto con il coniuge".

 

Una telefonata disperata, "...vuole che ci ammazziamo", che ha lasciato pochi dubbi ai Carabinieri e agli inquirenti sulle vere intenzioni dell'uomo: omicidio-suicidio, per mettere fine allo sfascio di una famiglia al quale lui, artigiano edile, facile all'ira, non voleva rassegnarsi. I due, una figlia di 24 anni, erano insieme da 25 anni. Ma le cose da tempo non andavano bene. Liti continue, urla, anche se pare che l'artigiano non fosse mai arrivato alla violenza fisica.

 



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