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29 marzo 2024

Treviso

Sequestrata galleria della Pedemontana ma per Zanoni vanno controllati tutti i 94 chilometri

Il consigliere regionale chiede verifiche anche sul tratto trevigiano della Superstrada Pedemontana Veneta

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Sequestrata galleria della Pedemontana ma per Zanoni vanno controllati tutti i 94 chilometri

TREVISO - La Procura della Repubblica di Vicenza ha sequestrato il cantiere della galleria di Malo, lunga circa 6 km, per l’ipotesi di reato di frode nella esecuzione dell’opera a danno della Regione, per utilizzo di materiali non marchiati CE e miscele di calcestruzzo diverse da quelle previste dagli elaborati progettuali.

“La Regione dice che tutto va avanti sul resto del tracciato, ciò è profondamente sbagliato – tuona Andrea Zanoni, consigliere regionale Pd -, devono essere fatti controlli su tutto il tracciato, su tutti i ponti e tutte le opere in calcestruzzo, cavalcavia, trincee, solettoni, terrapieni, pilastri, ecc. Non possiamo mettere a rischio la sicurezza dei cittadini. Trovo sconcertante che ad accorgersi di questo sia la magistratura penale! Ma la regione, oltre alle chiacchiere, cosa sta facendo sul fronte dei controlli?”.

Sulla questione una nota della Regione fa sapere che: “Gli uffici della Regione sono ovviamente a disposizione della Procura qualora dovesse essere necessaria qualsiasi collaborazione o documentazione depositata agli atti. Si ritiene che il provvedimento assunto dalla Procura non produca effetti particolarmente rilevanti rispetto ai tempi di realizzazione dell'intera opera. Si ricorda infatti che già sulla medesima galleria gravavano da tempo due sequestri, il primo sul lato di Malo a seguito dell'incidente mortale del 2016, ed il secondo sul lato di Castelgomberto, a seguito del cedimento del terreno occorso nel 2017, ancora non risolti”.

Quindi la Regione Veneto conclude: “Pertanto l'intera opera, esclusa la galleria, procede a ritmi serrati, così come programmato, con previsioni di conclusione entro il 2020, mentre la galleria, già in ritardo rispetto ai cronoprogrammi approvati per le suddette motivazioni, andrà dettagliatamente riprogrammata nei tempi a seguito dei risvolti e dei tempi che assumerà l'indagine della Procura”.
 

 



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