ODERZO - L'azienda sanitaria locale Usl 9 di Treviso ha reso noto oggi di aver avviato accertamenti sulla presunta inadeguatezza del trattamento degli anziani da parte delle religiose nigeriane in servizio nella casa di riposo di Oderzo, caso sollevato da una serie di proteste dei familiari degli della struttura.

Il caso, evidenziato oggi dal Gazzettino, ruota attorno a minacce di denunce penali annunciate da un gruppo di congiunti degli assistiti a causa di comportamenti delle suore africane ritenuti non sufficientemente attenti ed accurati rispetto alle esigenze dei ricoverati.

"La direzione generale della Usl 9 - comunica l'azienda - ha dato incarico al direttore del Distretto 4, Paolo Michielin, ed al responsabile dell'area anziani, Massimo Fornaini, di procedere a tutti gli approfondimenti del caso e quindi relazionare in tempi rapidi". "Contestualmente - conclude - è stata contattata la direzione della struttura per l'acquisizione di ogni documento utile ad un chiarimento della vicenda".