"Succede che due ragazze, due ventenni, decidano di andare in Siria a portare aiuti umanitari. Succede che queste due giovani donne vengano rapite e tenute prigioniere per più di cinque mesi. Succede che al loro ritorno in patria si trovino sommerse da una valanga di insulti. Succede in Italia: anche questo è il nostro Paese. È incredibile leggere sui social e su certi giornali i commenti che riguardano Greta Ramelli e Vanessa Marzullo: una quantità infinita di insulti che vengono, ovviamente, dalla parte più rancorosa dell'Italia." Sono le parole che Roberto Saviano usa per spiegare i motivi di tanto odio verso due ragazze la cui missione di vita è aiutare le persone più bisognose. Ragazze che rischiano la propria vita per portare medicine e generi di prima necessità alla popolazione siriana che sta subendo gli attacchi di Assad.

E mentre Saviano cerca di spiegare le ragioni di un gesto nobilie e di capire i motivi di tanto odio, un rappresentante dello stato italiano se ne esce con dichiarazioni shock.

Così il popolo del web entra in rivolta contro Maurizio Gasparri: proprio mentre le due volontarie rapite in Siria, Vanessa e Greta, stavano rientrando nelle loro case dopo essere state liberate, il capogruppo di Forza Italia al Senato rilanciava su Twitter le illazioni circolate nelle ore precedenti su alcuni siti. Mentre le due volontarie hanno subito affermato di non aver subito violenze, ieri sera, alle 21.15, Gasparri ha twittato: “Vanessa e Greta, sesso consenziente con i guerriglieri? E noi paghiamo!”.

Un'uscita che si è rivelata un boomerang per il vicepresidente del Senato. Intervistato da Repubblica, Gasparri ha spiegato di aver soltanto rilanciato una notizia trovata su un sito. "Mi sono limitato a chiedere se fosse vero” si è difeso Gasparri più tardi. Ma quello che si scrive su internet rimane per sempre e col passare delle ore il senatore di Forza Italia è finito in cima ai trend topic di Twitter con l'hashtag #GasparriFuoriDaTwitter.