Si mette davanti alle ruspe della Pedemontana
Evelino Signori ha evitato che entrassero nel suo campo ai confini tra Altivole e Vedelago
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ALTIVOLE – Evelino Signori si è messo letteralmente davanti alle ruspe al lavoro per il cantiere della Pedemontana per evitare che entrassero nella sua proprietà ai confini tra Altivole e Vedelago. Nonostante l’arrivo dei carabinieri, Signori, che da tempo ha avviato una battaglia contro la Pedemontana Veneta, è riuscito nel suo intento, anche grazie al supporto di volontari di Italia Nostra.
Ieri è andata così, oggi le ruspe potrebbero ritentare di entrare nel terreno destinato ad una coltivazione biologica, dove lui però è convinto non si possa entrare, tanto che per la sua situazione ha già presentato un esposto denuncia. Il presidio annunciato da Italia Nostra dovrebbe proseguire in questi giorni.
“Da domani – recita una diffusa domenica da Italia Nostra Treviso - con le forze volontarie di cui disponiamo insieme al Comitato No Pedemontana di Treviso ed a tutti coloro che vorranno aderire, inizieremo un presidio non-violento a supporto di Evelino Signori, a cui espropriano temporaneamente un'area senza dirgli per quanto, né formalizzandogli nulla, né pagando il dovuto.
Oltretutto i lavori della Superstrada Pedemontana manderanno a remengo il raccolto di korasan biologico e questo nessuno lo pagherà...
Cerchiamo di prendere esempio dalle civili battaglie di comunità come quelle pugliesi o piemontesi dove un'ideale di tutela del territorio, della salute e del nostro futuro impone un cambiamento di rotta ai politici scriteriati, che spero paghino i loro errori al prossimo voto”.
(Nella foto - da Facebook - Evelino Signori davanti ad una ruspa)