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25 aprile 2024

Treviso

"Siamo tutti trevigiani”: Conte lancia la lista dei quartieri

Bus-tour nei quartieri della città, il candidato leghista dà inizio alla sua campagna elettorale

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Mario Conte

TREVISO - “Una forte rappresentanza dei quartieri per ripensare a Treviso partendo dalle periferie e dai suoi cittadini”. Questa la scelta che caratterizza la lista civica del candidato sindaco leghista del centrodestra unito, Mario Conte, presentata martedì mattina alla stampa attraverso un tour nei quartieri della città a bordo di un bus elettrico.

Conte ha così ufficialmente dato il via alla corsa verso le elezioni comunali di fine maggio. Saranno cinque le liste a sostengo di Conte: oltre alla sua lista civica, la lista della Lega Nord e la lista Zaia-Gentilini creata ieri dopo l’accordo tra i vertici del Carroccio e due da definire. “Siamo tutti trevigiani” lo slogan accompagnato da una chiave, simbolo della campagna elettorale di Conte.

Conte che cosa rappresenta? “Attraverso questa chiave vogliamo che ogni trevigiano si riappropri della sua città. La chiave in questi due mesi di campagna elettorale girerà tra le mani dei nostri cittadini e alla fine, il giorno della vittoria consegneremo simbolicamente la chiave ad ognuno di loro e loro con il loro voto consegneranno le chiavi a noi per amministrare in modo responsabile e trasparente questa città”.

Quali sono le priorità del vostro programma? “Attenzione ai quartieri, non perché non considero il centro storico, ma perché le periferie sono quelle più trascurate dall’amministrazione Manildo. Poi punteremo su sociale e alla cultura per dare un'offerta artistica di qualità e programmata. Ma anche il tema della sicurezza è uno dei temi evidenziati sia da chi vive in centro storico, sia dalle periferie”.

Conte davanti al grattacielo di via Pisa

Tra le novità anche un assessorato dedicato esclusivamente all’ambiente? “Riteniamo che il tema della qualità della vita e dell’ambiente in cui noi viviamo sia assolutamente prioritario. Per questo vogliamo istituire un assessorato dedicato, altamente specializzato, che si occuperà esclusivamente della qualità della vita dei trevigiani”.

Tra gli obiettivi anche una riorganizzazione della polizia locale? “Si, vogliamo reintrodurre la figura del vigile di quartiere, come riferimento per i trevigiani. Quello che noi vogliamo da vigili non sarà solo un servizio di polizia, ma anche un servizio sociale e di dialogo con i cittadini”.

Prima lo strappo con Gentilini e i giudizi dello Sceriffo sulla sua “inadeguatezza a correre da sindaco contro Manildo”, ora l’accordo per la lista Zaia-Gentilini. E’ una colazione che mette d’accordo tutti? “Con il confronto di ieri al K3, con tutti i vertici del partito, abbiamo tracciato una linea e da oggi si parte parlando solo di Treviso, programmi e visione di città”.

Ha parlato con Gentilini? “Sì, mi ha subito dato degli ottimi consigli in base alla sua ventennale esperienza da sindaco di Treviso. Li tengo molto in considerazione, così come tengo in conto quelli di Giampaolo Gobbo e di tutti i segretari della Lega che mistanno sostenendo".

 


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