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19 aprile 2024

Montebelluna

Siccità, il Consorzio Piave lancia l’allarme

Data la mancanza di piogge dovranno essere ridotti i prelievi

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Siccità, il Consorzio Piave lancia l’allarme

MONTEBELLUNA – Siccità, il Consorzio Piave lancia l’allarme. «Dopo due mesi di completa assenza di precipitazione, i primi 15 giorni di gennaio hanno portato modeste precipitazioni sull’intera regione – spiega una nota diffusa dall’ente -. Si tratta al più di 40-50 mm in totale, leggermente di più in prossimità delle Prealpi.

Tuttavia l’apporto è stato pressoché irrilevante nel costituire riserve nivali o nell’incidere sul volume dei serbatoi montani, specie in quelli compresi nel bacino del fiume Piave. Nelle Dolomiti bellunesi è piovuto fin nei fondovalle fra il 9 e l’11 gennaio, solo sopra i 2000 m sono caduti circa 50 cm di neve fresca: valore consistente, tuttavia la neve al suolo rimasta è poca e le riserve nivali difficilmente stimabili».

 

La mancanza di piogge genera un effetto a catena, con meno acqua nei laghi alpini e di conseguenza a valle.

«I laghi alpini sono decisamente sotto la media del periodo, in particolare il lago del Mis, ridotto ormai al minimo ed in lento ed inesorabile ulteriore calo – prosegue la nota -  Presso la traversa di Fener lungo il fiume Piave la portata prelevata è circa il 50% della minima invernale, dovendo assicurare comunque il Minimo deflusso vitale in Piave, a valle della derivazione.

Alla presa di Nervesa la situazione è ancora più preoccupante: viene derivato il solo canale Piavesella, mentre canale Priula e canale di Ponente sono in asciutta totale. La portata prelevata raggiunge 1/3 del valore usuale invernale, dopo aver soddisfatto comunque il DMV nel Piave pari a 10,2 mc/s».

 

Se non piove dal 30 gennaio le cose peggioreranno. «Da sabato 30 gennaio Enel prevede la messa in asciutta del canale Castelletto-Nervesa, riducendo la disponibilità d’acqua a Nervesa di altri 2 mc/s – chiude il comunicato -. Conseguentemente dovremo ridurre ulteriormente i prelievi, anticipando le asciutte di alcuni canali derivati rispetto alle asciutte generali previste a partire dal 21 febbraio al 2 marzo p.v.

Diminuiranno ancora le portate lungo i canali Brentella, Bosco, Moresca, Caerano, verranno considerevolmente ridotti Fossalunga e Vedelago, probabilmente chiusi del tutto alcuni secondari, come ad esempio il S.Carlo Merlengo a Volpago del Montello».

 



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