Casier - “Trovo davvero incomprensibile che il Comune di Casier sia stato escluso dai finanziamenti statali richiesti, pari a 56 mila euro, per implementare il sistema di videosorveglianza, mentre il ministero per gli Interni ha finanziato in tutta Italia con cifre ben superiori da quella richiesta da noi, altri Comuni che avevano presentato progetti per la sistemazione della rete fognaria, per il verde pubblico, per asfaltature e per altre iniziative che poco o nulla hanno a che fare con la sicurezza e con le competenze del dicastero guidato dal ministro Maroni

a cui ho scritto una lettera per chiedere spiegazioni in merito a questa disparità di trattamento” ha detto il sindaco di Casier, Daniela Marzullo. Il primo cittadino è rimasta doppiamente delusa anche perché lo scorso giugno dalla Prefettura aveva avuto indicazione che il progetto era stato ammesso a contributo, quindi che i progetti per implementare il sistema di video sorveglianza sarebbero andati in porto.

Il contributo statale, ricorda Marzullo, sarebbe servito anche per dotare di nuovi mezzi la Polizia Locale e per la messa in sicurezza della sua nuova sede che da settembre si è trasferita a Casier. Soddisfazione, invece, per il contributo regionale di 43 mila euro che saranno impiegati per la creazione di un servizio intercomunale di infortunistica stradale e di un gabinetto di identificazione per l’ attività di polizia locale convenzionata dei comuni di Mogliano Veneto, Preganziol, Casale sul Sile e Casier.