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25 aprile 2024

Montebelluna

Silvia vince la "sua" battaglia: "Uno scacco a chi ci voleva zitte e sottomesse"

La montebellunese promotrice della petizione sul revenge porn esulta per l’approvazione della legge

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semenzin

MONTEBELLUNA - “Un cambiamento epocale. Uno scacco matto a chi ci voleva zitte e sottomesse, a chi ci diceva che la violenza era una forma di goliardia. Il revenge porn è appena diventato un reato in Italia con il voto unanime di tutte le forze politiche!”. Esulta così Silvia Semenzin, la montebellunese che da tempo si batte per l’introduzione in Italia di una legge sul revenge porn, alla notizia dell’ok di ieri da parte del Parlamento alla nuova norma.

 

“Quattro mesi fa nessuno ne parlava per davvero – scrive su Facebook Silvia, promotrice di una petizione online che ha superato le centomila adesioni -. È principalmente grazie alla forza della campagna di sensibilizzazione #Intimitàviolata portata avanti per mesi, instancabilmente, che oggi i nostri politici hanno preso posizione contro l’umiliazione online attraverso la condivisione non consensuale di materiale intimo. 

Non sono mai stata così emozionata in tutta la mia vita!!! 

 

Voglio solo dire grazie a tutti voi. Grazie a chi ha creduto dall’inizio che qualcosa si poteva cambiare semplicemente volendolo, grazie a chi ha parlato della campagna in questi mesi, grazie a chi non ha mai smesso di combattere al nostro fianco, perché è proprio vero che uniti siamo più forti.  Grazie a tutte le donne e a tutti gli uomini che hanno sostenuto questa battaglia di civiltà. C’è ancora qualcuno che ha coraggio di dire che fare cultura non serve a nulla? Abbiamo vinto!”.

 



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