TREVISO - Sabato sera in piazza dei Signori erano tanti i trevigiani che hanno voluto salutare il neo ministro dell’Interno Matteo Salvini, arrivato a Treviso per sostenere le candidatura a sindaco di Mario Conte, alle elezioni amministrative del 10 giugno. Tra le centinaia di persone arrivate in piazza c’era anche il sindaco di Treviso, del Pd, Giovanni Manildo. Manildo, come ha spiegato nella foto pubblicata sulla sua pagina Facebook, ha voluto incontrare il nuovo Ministro “per augurargli buon lavoro”.

“Oggi festa della Repubblica - scrive Manildo - mi pareva doveroso come sindaco portare al Ministro il saluto della nostra città. Penso che la cortesia istituzionale sia un segnale importante. Il bene di Treviso sta sopra ogni logica politica. Sicurezza e migranti sono due temi centrali della nostra agenda che, indipendentemente dall’orientamento politico, vanno affrontati con serietà e lungimiranza”.

Il suo post su Facebook ha ottenuto 445 like e centinaia di commenti positivi per il gesto fatto dal sindaco. “Un grande gesto”, “grazie sindaco”, “Intelligenza e civiltà istituzionale ti contraddistinguono”, “Perfetto esempio”. Alcuni consiglieri della coalizione hanno applaudito al gesto del sindaco, criticato invece da altri.

Il candidato sindaco di “Coalizione Civica per Treviso” Said Chaibi, ex consigliere di maggioranza non ha gradito. “Giovanni, che stai a fà! - ha detto Chaibi -. I rapporti istituzionali vanno preservati e coltivati per il bene della città ma Salvini è il nostro avversario politico, è il nemico, è razzista, xenofobo e omofobo, e tante cose che già sai senza che io le ripeta. Io non so cosa dire”.