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19 aprile 2024

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Siamo in italia... scriviamo italiano e non usiamo la lingua dei colonizzatori!
L'altro giorno sul canale FOCUS trasmettevano un documentario sulle scie chimiche intervistando sia quelli che pensano siano solo scie d'aerei innocue sia quelli che credono siano lasciate da aerei militari per esperimenti. Una dura lotta.

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Ciao Marco,
stavo scrivendo il titolo in italiano, ma ho cambiato idea, volendo rispettare in toto il filmato dell'autore.

Per quanto riguarda la geoingegneria, ci sono tali e numerose prove, che solo chi pensa che le tre torri siano crollate a causa degli aerei, può non crederci.

Dovevo aver pronto già da tempo un post completo sulla guerra per il controllo del tempo atmosferico, ma ho perso troppo tempo a rispondere ai troll.... penso di postare il tutto entro 15 gg.

ciaooo

P.S. il 13 aprile, sarà dirompente!

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mentre leggevo le prime quattro righe, stavo strabuzzando gli occhi!

porca miseria, Piero, non si fanno questi scherzi... da prete!

☺ ☺ ☺

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8000 metri, meno 40 e umidità al 70%
Vari siti sostenitori della teoria delle "scie chimiche" citano questi tre parametri come se fossero indispensabili per la formazione di scie di condensazione. In realtà la letteratura tecnica documenta che non esistono parametri così stringenti. In particolare, le scie di condensazione possono formarsi anche con umidità relativa a 0%.
Vari studi condotti negli ultimi 55 anni hanno portato a concludere che le scie di condensazione possono formarsi anche se l'ambiente ha umidità relative pari allo 0%, a patto che la temperatura sia sufficientemente bassa, perché l'acqua necessaria è contenuta, sotto forma di vapore, nello scarico dei motori a getto.
Una scia di condensazione non solo si forma, ma persiste, soltanto quando l'umidità relativa alla quota di volo è sufficientemente alta (solitamente uguale o superiore al 60%-70%).
Tuttavia è semplicemente impossibile ridurre il fenomeno ad una triade stringente di parametri: questi tre parametri vanno infatti considerati in correlazione uno con l'altro e non in modo indipendente, sicché le loro combinazioni sono infinite e non catalogabili in modo rigoroso e preciso.
Inoltre la formazione e la persistenza delle scie dipendono anche da molti altri fattori difficilmente misurabili e/o prevedibili, come il tipo e l'efficienza del motore, il tipo di combustibile, i venti, le correnti, eccetera: quindi anche i modelli previsionali più recenti, non essendo in grado di tener conto di tutto ciò (altrimenti non sarebbero gestibili), sono e saranno sempre imprecisi.
Adesso le faccio io una domanda: come mai non se ne è mai parlato prima del 1995 delle scie chimiche nonostante ci sono foto degli anni 40 con cieli pieni di scie?
la risposta è questa:
La teoria delle "scie chimiche" nasce nel 1995, ideata da Bill Brumbaugh, un conduttore radiofonico americano. Osservando queste scie bianche nel cielo, Brumbaugh immaginò potesse trattarsi di sostanze tossiche presenti nel carburante.
Nel 1999 un giornalista, William Thomas, parlò delle scie chimiche nella popolare trasmissione radiofonica "Coast to Coast AM", nota anche per aver lanciato vari altri argomenti, come annunci di invasioni extraterrestri imminenti, la presenza di alieni nell'area 51 e la storia incredibile del viaggiatore nel tempo John Titor.
Da quel momento la teoria delle scie chimiche è diventata di dominio pubblico. Vari media l'hanno ripresa negli anni, trattandola spesso in modo acritico; questo ha portato una leggenda senza fondamento ad essere discussa nei parlamenti di numerosi stati.
Dopo quasi 20 anni di irrorazioni venefiche dovremmo essere tutti morti o in fin di vita. Invece no. Come lo spiegate?

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Dopo quasi 20 anni di irrorazioni, nessun pilota, tecnico, controllore di volo, meteorologo ha mai confessato o sottoscritto le votre tesi. Come lo spiegate?
Dopo quasi 20 anni di irrorazioni, nessuno ha mai identificato un aeroporto (anche militare) dal quale partirebbero gli aerei “chimici”. Come lo spiegate?
In quasi 20 anni di irrorazioni, non è mai precipitato nessun aereo “chimico”. Gli aerei di linea sì. Come è possibile?
Se davvero le “scie chimiche” sopra le loro teste sono così pericolose, perché i sostenitori della loro esistenza non vanno a vivere altrove, magari in qualche paese dove le “scie chimiche” non ci sono?
Se si trattasse di disseminare veleni, non sarebbe più facile e preciso usare gli acquedotti o un additivo nella benzina delle auto, invece degli aerei?
Come è possibile che un aereo contenga abbastanza “roba” da poter fare scie lunghe centinaia di chilometri?
Come mai le scie chimiche ci sono sopra tutti gli stati del mondo? Pure sopra Cuba? Non pensa che Fidel Castro se gli svolazzano sopra la testa aerei americani a bassa quota che lo irrorano di pesticidi non pensi di abbatterne qualcuno?

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Premesso che sarà l'unico post in risposta agli OttaviNani, dato che ho ben altre cose da fare che arricchire troll.
Vi radete con il rasoio di occam, scovate i topi che vi deturpano il giardino all'ombra dell'elefante rosa, spiegatemi la "teoria" delle intermittenze, poi potremmo disquisire su quote e temperature,
se siete persone intelligenti non resta che una spiegazione: siete in malafede! Spero proprio che almeno non abbiate figli.
salutatemi Adam.

http://www.youtube.com/watch?v=zsQdyj5HaQk&list=UU6-IENUNojsE_FNs5nDyIrg

By B.

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