Social media, tre segreti per il business aziendale
La ricetta del team 2.0 di Velvet Media
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CASTELFRANCO - Velvet Media, società di marketing e comunicazione di Castelfranco, da anni opera nella rappresentazione 2.0 delle aziende. Ad oggi gestisce circa 500 pagine sui social network – principalmente Facebook, ma anche Twitter e Instagram – per un totale di un migliaio di post messi in programmazione ogni ventiquattro ore.
“Il nostro obiettivo è la lead generation: creare una comunità di utenti che possano essere interessati ad acquistare i servizi o i prodotti dell’azienda”, spiega l’amministratore delegato, Bassel Bakdounes. “In questi ultimi mesi abbiamo registrato una impennata di richieste, comunicare sui social è la miglior via per aumentare la brand awareness ottimizzata, diminuendo la dispersione dell’investimento e targetizzandolo”.
Andrea Zaniolo è il responsabile del comparto web e manager del progetto ed è lui a spiegare i tre segreti sui quali si fonda la sua gestione in outsourcing dell’immagine 2.0 aziendale. “La prima regola è che proporre contenuti non vuol dire parlare del prodotto. Servono post a volte leggeri, per farsi apprezzare e quindi poi inserire quello che è nel nostro interesse”, spiega. “La seconda è quella dell’engagement: non compriamo fan, li rendiamo ambassador della nostra idea dopo averli convinti. La terza è legata al linguaggio usato: scriviamo contenuti ottimizzati per i motori di ricerca, connessi agli influencer e ai blogger, senza urlare”.
Così, Velvet Media crea grafiche, post sponsorizzati e video virali mirati alle diverse tipologie di target che registrano un incremento di visibilità di oltre il 300 % rispetto alle consuete attività social. Ci riesce con uno staff di content-manager, grafici e web-master tutti under 25, la generazione dei nativi digitali che sa parlare usando il vocabolario giusto. “Il futuro del marketing aziendale è nei social media”, chiude l’ad Bakdounes. “E ormai tutti sono convinti. Ma la vera sfida per chi opera nel business è trovare chi quel linguaggio lo sa parlare”.