CORTINA D'AMPEZZO - La frana del Sorapis che sulle Dolomiti cortinesi sta da circa un mese modificando il profilo della parete nord del gruppo montuoso è stata monitorata oggi da occhi elettronici. Sono quelli di due droni esacopterri (Esafly A2055) di una società ingegneristica del modenese che in collaborazione con il Comando provinciale di Belluno del Corpo forestale dello Stato (Cfs), ha effettuato il rilievo topografico tridimensionale dell'area del distacco.

Sono stati eseguiti numerosi voli con traiettorie programmate e sono state acquisite una serie di immagini ad alta risoluzione con camera fotografica calibrata allo scopo di ricostruire il modello 3D del conoide detritico, e poterne così monitorare le variazioni di volume nel tempo. Si è proceduto ad acquisire dati termografici sulla parete di distacco con lo scopo di individuare potenziali infiltrazioni di acqua o tensioni interstiziali.

I rilievi, come ha spiegato il vicecomandante del Cfs di Belluno Isidoro Furlan - hanno carattere sperimentale dal punto di vista meccanico - elettronico per testare la sensoristica a quota di circa 3.000 metri. I risultati del test saranno disponibili tra qualche giorno.