MONTEBELLUNA - Il protocollo d’intesa per il sottopasso ferroviario di via Piave è passato in Consiglio Comunale con i voti favorevoli della maggioranza ed il voto contrario delle opposizioni.

“Le minoranze hanno perso l’occasione di fare qualcosa di utile per la città – dichiara il sindaco Marzio Favero (in foto) - mentre desidero ringraziare la mia giunta ed i miei consiglieri che si sono assunti la responsabilità di votare a favore”.

“Lo sappiano tutti i cittadini – continua - che la Puppato si è posta con argomentazioni da politicante che negano la realtà, ovvero che non ci siano problemi di coda al passaggio a livello (ed allora, mi chiedo, cosa sono tutte quelle colonne d’auto che arrivano talvolta fino alla rotatoria dei Pilastroni) e che il sottopasso andrebbe a sostituire la tangenziale. Affermazione che va contro il documento sottoscritto, dalla lettura del quale emerge con tutta evidenza che nessun baratto è stato compiuto in tal senso poiché i soldi per il sottopasso ferroviario saltano fuori dal risparmio effettuato grazie alla realizzazione di un casello stradale meno impattante e meno costoso del progetto originario.

Peraltro lei, la grande ambientalista, non si era accorta che nel progetto originario c’era un super casello in cemento armato che avrebbe avuto un impatto devastante sull’ambiente circostante. Sospetto, difetto! La ragione è nascondere una verità semplicissima, ovvero che in tutti questi anni ha venduto fumo sulla tangenziale. Visto che la Puppato affermava che i soldi della tangenziale erano lì sul piatto, ho scritto alla Regione. La risposta è stata che sono nel piano triennale 2006-2008 al numero progressivo d’intervento 308 (20 milioni di euro a carico della Regione e 8 milioni a carico dell’Anas).

Tradotto: nel libro dei sogni, come sanno anche i bambini. Quindi che cosa c’entrano i soldi di un sottopasso finanziato attraverso il risparmio sulla realizzazione di un’opera appaltata con una tangenziale con un capitolo di spesa di un triennale da finanziarsi con resti della gara? La Puppato stia tranquilla, come ho portato a casa il sottopasso atteso da 50 anni così porterò a casa quella tangenziale che lei ha solo promesso. Però migliorando il progetto, deviandolo verso il casello autostradale e togliendo quella assurdità dell’impossibile utilizzo della fonda ferroviaria per proseguire verso est.

In questo modo la fonda potrà diventare una pista ciclabile a uso turistico. Collegare la tangenziale al casello, peraltro, è anche un modo per renderla un’opera realmente complementare alla superstrada cioè davvero finanziabile, cosa che lei non ha mai capito. Ma d’altra parte, come lei stessa ha detto ieri sera, non è nata imparata. Però si può apprendere anche dagli altri, evitando di ascoltare solo se stessi. Ecco perché ho lanciato il piano strategico, perché credo di avere molto da imparare ed apprendere dagli altri in questa città, seguendo il modello della democrazia partecipata che lei ha abbandonato a favore della democrazia posticipata”. D’altra parte – conclude il Sindaco – se i cittadini hanno bocciato la sua lista alle comunali preferendo un sindaco “foresto” è perché non ne potevano evidentemente più delle sue favolette pedagogiche”.