MASERADA – I carabinieri hanno eseguito ieri un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un tunisino di 28 anni residente a Spresiano, indagato per detenzione e spaccio di stupefacenti, cocaina ed eroina. Le indagini sono iniziate a settembre dello scorso anno a seguito di un controllo stradale di un giovane, trovato in possesso di una dose di cocaina. I militari del Nucleo radiomobile della compagnia di Treviso, monitorando il luogo dove il giovane aveva acquistato lo stupefacente sono riusciti a identificare lo spacciatore ed hanno iniziato ad investigare su di lui.

Il tunisino, infatti, aveva l’abitudine di spacciare nei pressi di Vascon e più frequentemente vicino al cimitero di Varago, dove spesso utilizzava un’insolita modalità. Qui, infatti, dava appuntamento al cliente, si faceva consegnare il denaro e poi gli forniva indicazioni per trovare la dose nascosta in una stradina tra i campi che costeggiano il cimitero. Attraverso questo stratagemma pensava di riuscire ad ingannare gli investigatori e farla franca.

Ma grazie al lavoro dei carabinieri, che hanno riscontrato oltre 900 cessioni di stupefacente ed identificato 20 acquirenti, sono stati raccolti notevoli elementi per richiedere un provvedimento restrittivo nei suoi confronti. Alla fine dello scorso anno il 28enne, probabilmente sentendosi braccato, ha lasciato l’Italia ma è stato ugualmente rintracciato in Belgio, dove sono state trovate tracce della sua presenza in un piccolo paesino.

I carabinieri, d’intesa con il pubblico ministero, hanno richiesto un mandato d’arresto europeo grazie al quale l’uomo è stato catturato. Ottenuta l’estradizione il tunisino ieri è arrivato in Italia ed è stato immediatamente tradotto al carcere di San Vittore a Milano.