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23 aprile 2024

Treviso

Spaccio e delinquenza nel grattacielo di via Pisa: “Servono controlli porta a porta e telecamere"

Per il consigliere Acampora la situazione è peggiorata anche a causa della presenza di immigrati irregolari e migranti che abitano in alcuni appartamenti

| Isabella Loschi |

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Spaccio e delinquenza nel grattacielo di via Pisa: “Servono controlli porta a porta e telecamere

TREVISO - Spaccio, delinquenza, rifiuti abbandonati. “Da anni seguo la situazione del grattacielo di via Pisa, in stretta collaborazione con alcuni condomini ormai stanchi di convivere con degrado e insicurezza”.

Secondo il consigliere comunale di Forza Italia, Davide Acampora, la situazione è peggiorata, trasformando il quartiere in un vero e proprio ghetto, anche a causa della presenza di extracomunitari non regolari e migranti, ospiti delle cooperative, che spacciano nei giardini e nelle aree comuni del grattacielo. “Grazie alla documentazione fotografica raccolta da alcuni testimoni si è ampiamente comprovata l’attività di spaccio che ha luogo nei primi piani del palazzo e nell’area antistante all’edificio: inequivocabile è stato di qualche tempo fa il rinvenimento di dosi di stupefacenti e di Rivotril nel sottoscala, pronte a essere spacciate in loco e in centro città; questi sono segnali allarmanti della gravità della situazione”.

Otre a spaccio e delinquenza, poi c’è il problema dei rifiuti abbandonati: “Questione che ho denunciato pubblicamente già tre anni fa e che si è ulteriormente aggravata a seguito dell’accoglienza diffusa che abbiamo sùbito. In alcuni appartamenti del palazzo, infatti - continua Acampora - vivono gruppi di richiedenti asilo sotto la responsabilità di cooperative che non vigilano a sufficienza sullo stile di vita dei propri “ospiti”. Puntualmente queste persone sono state fotografate dai condòmini con i sacchi neri prima ammassati sulle terrazze, poi abbandonati nelle aree comuni sotto il palazzo. Contarina passa puntualmente a ripulire mettendo in conto il lavoro all’amministratore che ha già accumulato centinaia di migliaia di euro do debiti. E chi pagherà questi mancati introiti dell’asporto rifiuti? Sicuramente l’intera collettività”.

Per Acampora l’unica soluzione è un controllo “porta a porta per stanare immigrazione irregolare e droga, ma soprattutto per fermare tutte quelle "cooperative" e quei proprietari di immobili che stanno facendo fortuna con la cosiddetta "accoglienza diffusa", fregandosene poi dei "richiedenti asilo" a discapito dell'intero quartiere. Infine vanno installate telecamere fisse all’entrata del grattacielo e nelle zone limitrofe scoperte”.

 


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