MADRID - Il Primo Ministro spagnolo Rajoy ha annunciato alle 10:30, in una conferenza stampa straordinaria, la decisione di re Juan Carlos I di abdicare e passare la guida dello Stato a suo figlio, il principe Felipe. Nato a Roma nel 1938, Juan Carlos è stato incoronato re di Spagna il 22 novembre 1975, dopo la morte di Francisco Franco, che due anni prima lo aveva nominato suo successore “a titolo di re”. Si era guadagnato un grande consenso tra gli spagnoli quando, nel 1981 aveva sventato un colpo di Stato militare.
Rajoy ha anche annunciato che Don Juan Carlos spiegherà nel corso della giornata i motivi della sua abdicazione, mentre è previsto per la mattina di domani un Consiglio straordinario dei Ministri necessario per "attuare le disposizioni costituzionali”. Essendo un’abdicazione, sarà necessario adottare una legge apposita, in quanto la Costituzione spagnola nulla prevede al riguardo, ma Rajoy ha assicurato che "in un tempo molto breve" i giudici potranno proclamare re il Principe delle Asturie.

Rajoy è sicuro che “questa nuova pagina" nella storia della Spagna sarà scritta "in un clima sereno, con fiducia e gratitudine“ per la figura del Re, al quale ha voluto rendere omaggio come "il miglior simbolo di convivenza in la pace e la libertà" degli spagnoli e il " principale motore della democrazia”.

Si attende, quindi, di conoscere le motivazioni che hanno spinto Juan Carlos, dopo 39 anni di regno, a passare lo scettro all’unico figlio maschio, ma sulla decisione, forse dettata da motivi di salute, non possono non aver influito i recenti scandali che hanno coinvolto la famiglia reale spagnola, dalla scoperta delle molteplici amanti del sovrano, una delle quali persino mantenuta a palazzo, alla battuta di caccia agli elefanti organizzata per lui mentre il suo Paese era in drammatica recessione economica, fino all’imputazione di suo genero Iñaki Urdangarin e sua figlia, l'Infanta Cristina, nel “caso Noos”, in Botswana, relativo a reati di frode fiscale e riciclaggio per milioni di euro.

In contemporanea alla conferenza del Premier Rajoi, la Casa Reale spagnola ha dato l'annuncio anche sui social network, con un tweet che, in pochi minuti, ha superato le 22.000 condivisioni.

BDN