CASTELFRANCO - Sarà processata il 28 aprile prossimo l'ex responsabile della sala giochi 'Elite Game City' di Castelfranco che si sarebbe appropriata di 78 mila euro. La donna, H.B., 24 anni, di Breda di Piave, ma domiciliata a Vedelago, comparirà davanti al giudice perchè "con più azioni esecutive - scrive il pm nell' atto di citazione - del medesimo disegno criminoso ed al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, ha abusato della sua qualità di addetta alta conduzione del turno serale della sala giochi, impossessandosi di 78.755 euro" invece di depositarli nella cassaforte.

Il gestore è venuto a conoscenza dell'inganno solo dopo l'intervento di un ispettore dei giochi. La societa' che gestisce la sala, svolgendo controlli amministrativi, si era accorta che tra giugno e novembre 2012, erano 'vaporizzati' decine di migliaia di euro. I sospetti sono iniziati quando il gestore, che annota tutti i movimenti delle varie sale da gioco italiane, aveva inviato alla societa' trevigiana il prospetto complessivo degli incassi che erano inferiori di quelli registrati.

L'intervento dell'ispettore ha fatto scoprire cos'era avvenuto. Cosi' sono state piazzate delle telecamere che ha fatto luce sulle 'perdite'; filmati che sono stati consegnati all'Arma. Il pm infatti scrive che "dopo la chiusura contabile giornaliera e dopo la stampa dei 'record' di chiusura, una parte delle banconote (in precedenza prelevate dalle macchine)" venivano usate in due macchine da gioco "poste fuori dell'area di azione delle videocamere di sorveglianza. Veniva poi premuto il pulsante di fine giocata, creando artificiosamente numerosi voucher di vincite, di cui veniva poi cancellata ogni traccia contabile, che venivano successivamente incassati dalla stessa Benaboud (ovvero da eventuali complici), ottenendo il relativo controvalore corrisposto in denaro contante".