SPARISCONO LE BANDIERE DELLA LEGA
Ritrovate poco dopo in casa del "colpevole"
Mogliano – La storia è degna del miglior Guareschi. E capita proprio nel periodo di fermento all’inizio della campagna elettorale moglianese.
Qualche sera fa incontro dei militanti della Lega Nord nel quartiere nord, al centro sportivo: come noto il gruppo candida a sindaco Giovanni Azzolini, primo cittadino eletto alle precedenti amministrative nelle file del PD e, dopo il commissariamento del comune, leader di una civica supportata dal Carroccio.
Al termine dell’incontro, il “giallo”: sparite le bandiere del gruppo. Due le bandiere leghiste, una la bandiera della civica di Azzolini.
Le insegne erano state piazzate all’entrata dello stesso centro sportivo.
In un primo tempo in pochi ci hanno fatto caso; ma poiché ci si era accorti che nessuno si era preso l’impegno di ritirare i labari al termine del vertice, ci si è guardati negli occhi con sguardi interrogativi.
Ma un militante avrebbe individuato il responsabile, “scovato” qualche ora dopo nella propria abitazione con la “refurtiva”.
Prima della scoperta, i militanti avevano anche avvertito i Carabinieri. La squadra di Azzolini ha creduto alla buona fede e non ha sporto denuncia.
Una fatto che ricorda l’episodio moglianese accadde quasi una decina do anni fa a Motta di Livenza, quando dalla sede di Forza Italia, in pieno centro, buontemponi notturni fecero sparire le insegne del circolo.