Sporco e cibi mal conservati, blitz dei Nas a Pieve di Soligo: chiuso il negozio di alimentari
I locali sono stati dichiarati “privi dei requisiti minimi sanitari e strutturali a garanzia della salute pubblica” dopo il sopralluogo dei Nas
| Claudia Borsoi |
PIEVE DI SOLIGO – Lavello privo di acqua potabile, presenza di ragnatele e di sporcizia, alimenti in cattivo stato di conservazione, bombola a gpl collegata ad un fornelletto a gas da esterni e molto altro. Il verbale redatto dai carabinieri del Nas, dopo il sopralluogo del 6 novembre, certifica che i locali sono “privi dei requisiti minimi sanitari e strutturali a garanzia della salute pubblica”.
Per questo il sindaco Stefano Soldan, con apposita ordinanza, ha fatto chiudere e mettere i sigilli al negozio di alimentari con annessa rosticceria di via Chisini. Qui, oltre a vendere generi alimentari, venivano anche cucinate e vendute pietanze varie e pizza.
Il proprietario bengalese emigrato a Londra non è da tempo reperibile e il dipendente porta avanti l’attività senza i requisiti previsti. Oltre ai carabinieri, al sopralluogo hanno partecipato i vigili del fuoco e l’Ulss 2. Già una verifica eseguita nel febbraio 2016 dal servizio igiene dell’azienda sanitaria aveva rilevato “criticità igienico-sanitarie” che dall’ispezione di dieci giorni fa non “risultano ancora sanate”.
E a marzo il sindaco Soldan aveva firmato un’ordinanza che imponeva la rimozione della bombola dall’interno del negozio per motivi di sicurezza, ma il 6 novembre la bombola è stata trovata ancora al suo posto dai vigili del fuoco. Da qui la decisione di far chiudere il negozio: anche l’Ulss 2 ha confermato le “gravi non conformità igienico sanitarie” e disposto “la sospensione delle attività fino al ripristino delle condizioni igienico sanitarie mediante una serie di interventi dettagliatamente precisati”.