Sposta mobili a casa durante l'infortunio, spiato e licenziato dall'azienda
Un 66enne di Cison ha però vinto il ricorso al Tribunale del lavoro, va in pensione con una cospicua transazione
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CONEGLIANO - Era stato seguito e spiato da degli investigatori privati di Padova, e poi era stato licenziato. Perché lo avevano visto spostare dei mobili a casa, un fatto ritenuto incompatibile con il suo infortunio.
Protagonista un 66enne di Cison di Valmarino che lavorava per conto di una multinazionale, a Conegliano, e che ha vinto la sua causa dopo due anni di battaglia legale. Il giudice, come riporta il Gazzettino, ha ritenuto il comportamento dell’operaio legittimo: stava sì spostando dei mobili, ma nella sua abitazione e non per conto terzi.
Il suo ricorso al Tribunale del lavoro gli ha consentito di andare in pensione con una consistente transazione.
Gli investigatori privati avevano il compito di dimostrare che l’uomo era abile al lavoro, ma il Tribunale ha dato ragione al 66enne.