Sputi e urina al Quadrilatero di Vittorio Veneto
Secchi, direttrice Ascom: "Situazione diventata insostenibile"
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Dopo urla e schiamazzi, ora anche sputi e sostanze organiche davanti ai negozi del Quadrilatero. I commercianti, ieri pomeriggio, giovedì, ormai esausti della situazione, sono andati in delegazione da Ascom Vittorio Veneto, per chiedere alla loro associazione di categoria di attivarsi in tutte le sedi opportune per riportare decoro in questo angolo del centro.
Questa situazione, sostengono i negozianti, sarebbe legata alla presenza di un bar self-service con distributori di bevande e snack accessibili 24 ore su 24 là dove un tempo c’era un negozio di abbigliamento. Già un anno e mezzo fa si erano lamentati perché i fruitori di questo bar lasciavano carte, bicchieri e bottiglie un po’ ovunque sotto la galleria e nel vicino Rione ’66, anziché nei cestini.
«La situazione è diventata insostenibile – spiega la direttrice di Ascom Antonella Secchi -, tanto che ora è necessaria una vera e propria bonifica della galleria del Quadrilatero visto che ci sono sputi e sostanze organiche, cioè urina, non solo davanti al bar self-service ma anche dove ci sono gli altri negozi. Non mi resta che rivolgermi all’Usl 2 e chiedere che gli ispettori sanitari facciano un sopralluogo per verificare lo stato del degrado. Qui non si tratta solo di schiamazzi, ma di igiene».
I cartelli posti dall’amministratore condominiale lungo le gallerie del Quadrilatero hanno sortito pochi effetti. Si legge che è vietato “sputare, schiamazzare e disturbare con l’attivazione di riproduttori musicali, abbandonare lattine, bottiglie e materiale vario” come pure “sedersi su ringhiere, muretti e gradinate e sostare su zone di passaggio”. Divieti che pare non esser stati recepiti.