STIF, FORSE CINQUANTA OPERAI IN CASSA INTEGRAZIONE
Dal rientro dalle ferie si lavora a singhiozzo. I vertici dell’azienda di Loria stanno tentando di vendere il marchio
Loria – Una cinquantina i posti di lavoro a rischio. Dopo il rientro dalla ferie si è iniziato a lavorare a ranghi ridotti. Il primo segnale che qualcosa si era rotto. E ciò, stando a sentire quanto riferiscono i sindacati, sarebbe stato la conseguenza di un’operazione dalla guardia di finanza.
Ora alla Stif di Loria si trova in difficoltà. L’azienda sta ricercando qualcuno che possa essere disposto ad acquistare il marchio, ma l’ipotesi che ci possa essere la messa in liquidazione è piuttosto concreta.
A quel punto, come fa sapere Andrea Guarducci di Cgil, ci potrebbe essere «la richiesta di cassa integrazione per tutti i lavoratori». C’è stato un periodo in cui la Stif aveva alle proprie dipendenze circa un centinaio di lavoratori.
Nata negli anni ’60, ricopre un ruolo di un certo rilievo nel settore del poliuretano espanso. Si è fatta conoscere per la produzione di pannelli destinati ai vagoni dei treni.