STOP AI CONFERIMENTI AL DEPURATORE DI CORDIGNANO?
La Prefettura conferma la riduzione. I residenti chiedono che non arrivino più cisterne
Cordignano – Un summit per venire a capo della questione del depuratore del Palù: ieri al teatro Francesconi il prefetto vicario di Treviso Vittorio Zappalorto ha incontrato amministratori pubblici, rappresentanti di enti e delle forze dell’ordine. E nel frattempo, fuori, manifestavano i cittadini dei comitati che da anni protestano contro gli odori provenienti dal depuratore e lo sversamento di acque maleodoranti.
Il prefetto vicario ha confermato che devono essere eseguiti lavori al reparto fanghi dell’impianto e che, come da richiesta del sindaco di Cordignano, siano ridotti i conferimenti da fuori Regione.
La Prefettura disporrà anche delle verifiche sulla capacità effettiva dei conferimenti e controlli sulla tipologia dei rifiuti conferiti. Sarà la Regione ad effettuare una verifica sul reale afflusso e smaltimento dei liquami.
Il Comune da parte sua ha chiesto maggiori controlli sul depuratore ai carabinieri del Noe, Arpav e Forestale.
Soddisfatti solo a metà i membri dei comitati del Palù e di Vistorta di Sacile che manifestavano fuori dal Teatro Francesconi: chiedono che cessino completamente gli andirivieni di cisterne dal depuratore perché l’impianto deve funzionare solo smaltendo le acque reflue dei comuni consorziati.