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24 aprile 2024

Cronaca

Straripa il fiume Enza: 1000 evacuati

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Straripa il fiume Enza: 1000 evacuati

E' ancora allerta maltempo in Italia. A creare l'allarme maggiore è ora il livello dei fiumi, sotto osservazione dopo le abbondanti piogge delle ultime ore. Le situazioni più preoccupanti sono in Emilia Romagna e in Toscana, mentre in Liguria rimane in vigore per la mattinata l'allerta meteo rossa ma le condizioni meteo sono in via di miglioramento. Il premier Paolo Gentiloni, secondo quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi, ha sentito telefonicamente il capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli sulla situazione del maltempo in Italia.

EMILIA ROMAGNA - Sono già almeno un migliaio i residenti evacuati a Lentigione di Brescello (Reggio Emilia) dove l'Enza ha rotto gli argini e ha invaso l'abitato e la zona industriale. Il torrente è fuoriuscito in almeno tre punti dell'argine maestro destro. I vigili del fuoco, la polizia stradale e i carabinieri stanno provvedendo a mettere in sicurezza gli evacuati anche con un elicottero.

La rottura dell'argine c'è stata nelle prime ore della mattina dopo l'innalzamento del fiume che già ieri aveva creato disagi, bloccando strada e ferrovia nel tratto sulla sinistra, tra Brescello e Sorbolo. Sul posto tecnici Aipo e protezione civile stanno predisponendo gli interventi di emergenza. Sempre a causa della situazione dell'Enza, informa la Prefettura di Parma, "a scopo cautelativo sono in corso le operazioni di evacuazione dell'abitato di Casaltone", frazione di Sorbolo, nel parmense.

Tutti i fiumi principali del parmense, ossia l'Enza, il Taro e il Torrente Parma -"hanno superato il livello '3', il massimo grado della scala di allarme prevista dal sistema regionale di allertamento. Anche la piena del Torrente Baganza ha superato il livello '3'". La piena del Parma è stata durante la notte in buona parte trattenuta nella cassa di espansione di Marano, dove sono state azionate le paratoie, ma la portata di notevoli dimensioni sta causando criticità a Colorno, dove il ponte storico è chiuso. Anche la piena del Taro ha causato alcuni allagamenti nell'area Cepim.

Anche nel modenese il maltempo crea allarme. Il fiume Secchia è tracimato allagando una parte di Campogalliano. I vigili del fuoco hanno tratto in salvo due persone e degli animali. Sono in corso le operazioni di recupero di altri residenti. Sempre nel Modenese, in alcune frazioni di Carpi e Bomporto sono state chiuse le scuole. A Carpi, il Comune informa che alle 15 verrà chiuso il ponte di San Martino Secchia e ai residenti della frazione "si consiglia di portare ai piani alti delle loro abitazioni gli oggetti più importanti".

Stamattina si è tenuta la riunione operativa dell'assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, e dei vertici del sistema di protezione civile dell'Emilia-Romagna nel centro unificato provinciale (Cup) di Marzaglia (Modena) per fare il punto sulle condizioni del territorio. La nuova allerta meteo, dalle 12 di oggi fino a mezzanotte di domani - fa sapere la Regione Emilia-Romagna -, prevede due aree rosse per emergenza idraulica nella pianura emiliana da Modena a Piacenza (zone F e H), e un'area arancione nella zona D per il Reno nel bolognese (dove sta defluendo il colmo di piena che è già transitato a Cento, nel ferrarese). Previste temperature in aumento (massime intorno 10° e minime sopra lo zero), nessuna gelata e residue precipitazioni sulla parte orientale della regione.

TOSCANA - Disagi anche in Toscana. Il fiume Serchio è uscito dagli argini intorno alle 3,30 della scorsa notte nel territorio di Borgo a Mozzano (Lucca). L'esondazione è avvenuta nel tratto tra Borgo a Mozzano e Piaggione. L'ondata di piena è passata verso Lucca a valle, senza creare danni, ma per precauzione sono state messe paratie nella zona di ponte San Pietro per evitare straripamenti. Sempre in Lucchesia, la protezione civile segnala una frana che interessa la strada provinciale 42 per Stazzema: sul posto sono accorsi tecnici e mezzi per liberare la strada.

Il maltempo che imperversa in Toscana sta continuando a creare disagi e il forte vento anche danni. I vigili del fuoco di Firenze sono intervenuti a Dicomano, in via Vittorio Veneto, per il danneggiamento della copertura di due palazzine di quattro piani. Dalle verifiche effettuate, si è reso necessario evacuare tre nuclei familiari, per un totale di nove persone. Sul posto il sindaco e i funzionari del Comune di Dicomano hanno provveduto alla sistemazione delle famiglie presso strutture comunali.

Sempre i vigili del fuoco di Firenze sono intervenuti nel Comune di Firenzuola, in località Pietramala, per un grosso pino pericolante che minacciava un'abitazione. Vista la situazione si è reso necessario l'evacuazione di una persona che è stata momentaneamente ospitata da un vicino di casa. I vigili del fuoco di Arezzo sono intervenuti nei pressi della stazione ferroviaria per un dissesto statico che ha interessato la copertura di un magazzino. In attesa del ripristino e dei lavori di messa in sicurezza, si è reso necessario inibire al traffico ferroviario il binario 1 (linea Arezzo - Pratovecchio Stia). Sul posto la Polizia Ferroviaria e il personale del Gruppo Ferrovie dello Stato.

LIGURIA - Dopo il maltempo e le forti piogge che si sono protratte fino alla notte scorsa, si è chiusa con diverse ore d'anticipo l'allerta meteo che ha interessato la Liguria nelle ultime 48 ore. Lo rende noto l'Arpal, agenzia regionale per l'ambiente, che ha diramato il cessato allerta su tutti i territori della regione che passano così in criticità verde.

Migliora la situazione meteorologica e idrologica dopo il transito della violenta perturbazione durante la quale in poche ore è caduta al suolo, in particolare nelle zone coinvolte dall'allerta rossa, quasi un terzo delle piogge che si registrano nel corso di un anno. Su tutto il territorio ligure secondo i dati di Arpal si può stimare che siano caduti 776.287 millimetri di acqua, un quantitativo sufficiente a riempire quasi 31 volte l'invaso del Brugneto, lago artificiale e una delle due riserve idriche di tutto il genovesato. Secondo Arpal si è trattato di un evento meteorologico tra i più importanti osservati negli ultimi anni per la persistenza dei fenomeni, associata ai quantitativi di pioggia particolarmente gravosi soprattutto sui bacini medio grandi.

 



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