Vittorio Veneto - Anche Adriana Costantini (nella foto), consigliere comunale di minoranza e leader storica della sinistra vittoriese, interviene in merito alla vicenda del presunto stupro verificatosi nel centro di Vittorio Veneto sabato scorso. «Se confermato dalle autorità competenti – riferisce la Costantini - sarebbe un atto di violenza alla donna di inaudita gravità, che ci colpisce tutte e tutti e che va punito con la massima severità e con certezza della pena».

Dopo questo episodio è possibile che molte donne, spaventate, evitino di uscire da sole per questioni di sicurezza e siano costrette a modificare le loro abitudini. «Ribadisco il diritto delle donne di muoversi in città di giorno e di notte, senza essere infastidite, molestate o peggio - prosegue -. Come donne, non dobbiamo tollerare che qualcuno ci manchi di rispetto, quale che sia la sua cultura o nazionalità. Vanno segnalati anche i comportamenti maschilisti meno gravi, specie se ripetuti».

Secondo Adriana Costantini, diventa di fondamentale importanza istituire il vigile di zona, “per garantire una presenza permanente e competente in grado di recepire sul nascere eventuali situazioni di pericolosità”, ma anche “valorizzare la funzione di controllo del territorio da parte degli esercizi pubblici, la cui apertura serale va incentivata” e “chiedere alla scuola collaborazione per informare ragazze e ragazzi su come comportarsi in caso di emergenza e per invitarli a memorizzare sui loro cellulari i numeri delle forze dell’ordine e del pronto intervento”.

«Comunque anche a Vittorio – conclude la Costantini - spetta a noi donne attivarci per stigmatizzare comportamenti irrispettosi della parità dei sessi e per contrastare duramente a livello interculturale il permanere del pregiudizio sessista, che considera la donna un essere subalterno e un oggetto di consumo».

Martina Tonin