CASTELFRANCO - “Venerdì scorso è stata comunicata l’aggiudicazione definitiva alla ditta vincitrice della sistemazione della tangenziale di Castelfranco, mentre la consegna dei lavori stessi, e quindi il loro avvio, è previsto per fine agosto/primi settembre”.

Lo ha annunciato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso (in foto): “poniamo così fine ad uno sconcio, pericoloso e dannoso, su una strada di interesse primario – ha ribadito – ancora una volta sulla base di quello che chiamo ‘federalismo stradale’ e che ci ha consentito l’apertura della stagione del fare nella nostra Regione, dove stiamo recuperando il pesante gap infrastrutturale accumulato in passato”.

La pavimentazione della tangenziale è decisamente sconnessa, irregolare, con avvallamenti e dossi che si succedono con continuità e che compromettono le condizioni di sicurezza della circolazione. “Ricordo che questa situazione è stata ereditata dalla Regione – ha fatto presente ancora Chisso – perché la strada era dell’ANAS e ci è stata trasferita già ammalorata nel 2002”. Il tratto interessato all’intervento di rifacimento va dall’immissione dal vecchio tracciato della SR n. 245 “Castellana” fino all’innesto sulla SR n. 53 “Postumia”, comprese le rotatorie di innesto su quest’ultima. Veneto Strade aveva eseguito tre indagini con georadar (nel giugno del 2006, nel marzo del 2008 e nell’agosto del 2009), per valutare il grado di dissesto e le caratteristiche strutturali della pavimentazione, la cui pessima situazione è da ricondurre alle scarse caratteristiche meccaniche e di portanza dei materiali con i quali erano stati realizzati i rilevati.

“La Regione – ha ricordato Chisso – ha garantito i quasi 6 milioni di euro per finanziare i lavori di ripristino e Veneto Strade ha messo in gara l’intervento all’inizio dell’anno corrente. La ditta vincitrice della gara è la Brussi Costruzioni srl di Nervesa della Battaglia. La durata dei lavori sarà di 175 giorni e la cantierizzazione avverrà in sette parti, per consentire una adeguata gestione del traffico”.

E’ prevista la fresatura dell’attuale pavimentazione per lo spessore di una quarantina di centimetri e il consolidamento del sottofondo per 30 centimetri con calce e cemento. E’ poi prevista la messa in opera dello strato di fondazione (15 cm), dello strato di base (12 cm), dello stato di binder ad alto modulo (7 cm) e dello strato di usura (4 cm).