VITTORIO VENETO – Va avanti la battaglia legale mossa dalle minoranze contro la seduta del consiglio comunale del 30 novembre scorso.

Un primo ricorso era stato depositato al Tar del Veneto dal consigliere Bruno Fasan (Lega Nord) che lamenta di non aver ricevuto nei tempi e nei modi previsti la convocazione di quella seduta che, tra l’altro, aveva ad oggetto l’approvazione del bilancio. Tutti punti che nella seduta del consiglio di inizio maggio, alla luce anche del ricorso, il consiglio comunale ha convalidato. A seguire il consigliere Gianluca Posocco (Lista Da Re) ha deciso di ricorrere al Tar contro quella convalida. E ieri, martedì, a Venezia c’è stata l’udienza che però si è chiusa con un nulla di fatto. Non accolta la sospensiva chiesta da Posocco e una prossima udienza è attesa per i primi mesi del 2017.

«I legali dei due schieramenti (Posocco/Fasan e comune ndr) si sono trovati concordi sull’opportunità che i due procedimenti da noi intentanti vengano discussi insieme in un’unica udienza – spiega Posocco -. La questione non è se il comune debba o meno essere commissariato a causa degli errori compiuti da questa amministrazione. Il problema è piuttosto che sia io che il collega Fasan siamo stati eletti, con il voto di centinaia di vittoriesi, per svolgere al meglio il nostro compito di rappresentanti delle istanze dei cittadini».