Terzo settore: biblioteca gestita da cerebrolesi a Pederobba
Lavoreranno in cinque all’interno di un locale messo a disposizione gratuitamente da un imprenditore
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PEDEROBBA - Una sede distaccata della biblioteca comunale gestita da cinque persone menomate da lesioni cerebrali acquisite, all'interno di in un locale messo a disposizione gratuitamente da un imprenditore.
E' l'iniziativa che sarà inaugurata domenica 28 maggio, a Pederobba, e che arricchisce le attività del centro "Liberi di essere", gestito dall'ente Opere Pie di Onigo di Pederobba, il quale si occupa di cura ed assistenza di persone con disabilità acquisita in seguito ad infortuni, traumi e patologie.
La struttura è stata ricavata in un ufficio di 150 metri quadrati, all'interno di un nuovo stabile, reso disponibile gratuitamente con un contratto di comodato di tre anni da un imprenditore di Cittadella (Padova).
Nel punto prestito di Pederobba saranno anche disponibili libri e sussidi per ipovedenti e la sezione sarà curata da persone portatrici di handicap di questa natura.
L'intenzione, ha spiegato il sindaco, Marco Turato, è quella di introdurre "un innovativo approccio alla disabilità pensando alle persone portatrici di handicap come capaci di assumere un ruolo importante nella società, rimuovendo la presenza di barriere culturali e fisiche che impediscono la piena partecipazione delle persone alla vita sociale".