TREVISO – Nuovi test antidroga da parte della polizia stradale di Treviso, che ieri si è concentrata in modo specifico su chi guida per professione, quindi camionisti, tassisti ed autisti di pullman. Si tratta di un nuovo tipo di test, quantomeno per la provincia di Treviso:  prevede l’uso di un precursore in grado di capire da un campione di saliva se nel giorno stesso, ma anche in quelli precedenti, il guidatore ha assunto delle sostanze stupefacenti.

Le verifiche di ieri si sono svolte in prossimità del casello autostradale di Treviso Nord ed ha coinvolto una settantina di conducenti, tra, appunto, camionisti, tassisti ed autisti di pullman.

Tre di loro, tutti di età superiore ai cinquant’anni, sono risultati essere positivi alle anfetamine: al momento del controllo non risultavano sotto l’effetto di stupefacenti, ma è risultata comunque la positività al test, cosa che potrebbe attestare l’assunzione nei giorni precedenti.

Ora i campioni saranno mandati a Roma presso i laboratori della polizia stradale per esami più specifici per capire esattamente che cosa avessero assunto. Potrebbe trattarsi di droga, ma non è escluso che la positività al test possa essere dovuta all’assunzione di farmaci, come del resto dichiarato da qualcuno di loro.

Se sarà così nessun problema, ma se invece dovessero esserci tracce di stupefacenti saranno segnalati alla Prefettura come assuntori e riavere la patente sarà tutt’altro che semplice.

Questo tipo di controllo, annunciano in questura, sarà effettuato anche nelle prossime settimane.

Nell’ambito dei controlli sono scattate 19 multe per infrazioni di varia natura. Tra gli altri, ad essere sanzionati, un camionista sloveno che guidava un carro attrezzi senza cronotachigrafo ed il conducente di un camion con licenza scaduta.