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20 aprile 2024

Treviso

Tiene segregate moglie e figlia, arrestato per maltrattamenti e sequestro di persona

È scattato con l’auto e poi si è schiantato contro un albero

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Tiene segregate moglie e figlia, arrestato per maltrattamenti e sequestro di persona

MASERADAMaltrattamenti in famiglia e sequestro di persona: arrestato un cinquantenne. Nella nottata tra il 9 e 10 luglio, personale della Polizia Stradale di Castelfranco è intervenuto in località Maserada sul Piave, nei pressi di una tenuta agricola, a seguito di una segnalazione da parte del Suem relativa ad un incidente stradale con feriti. Sul posto gli agenti hanno rilevato la presenza del veicolo incidentato distrutto frontalmente a seguito di un forte urto contro un albero posto lungo il viale di accesso alla tenuta agricola, mentre il conducente era già stato trasportato al “Ca’ Foncello” di Treviso dall’ambulanza.

 

Dai primi accertamenti, gli agenti sono riusciti a ricostruire che la fuoriuscita era stata causata volontariamente dal conducente in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcol. Dalle ulteriori informazioni attinte dai testimoni presenti sul posto, gli operatori di polizia sono venuti a conoscenza del fatto che all’interno di un appartamento del complesso agricolo vi erano state rinchiuse dallo stesso conducente dell’autovettura incidentata una cittadina brasiliana di quarant’anni e la figlia minore di 14 anni. Una volta liberate e chieste alla donna informazioni in merito a quanto fosse accaduto, capendo successivamente che la situazione fosse più complessa di quanto inizialmente ritenuto, gli operatori hanno chiesto ausilio ai colleghi della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione che, intervenendo sul posto, supportati dai colleghi di Castelfranco, riuscivano a far emergere fatti di grave rilevanza penale.

 

A seguito di ulteriori e più dettagliate informazioni, hanno riscontrato una situazione di maltrattamenti in famiglia sulla donna, nonché la presenza sul corpo della stessa di evidenti segni di percosse subite. Quest’ultima, rasserenata e tranquillizzata dalle azioni intraprese dagli agenti di polizia e trasferita da questi ultimi insieme alla figlia in luogo sicuro e protetto, ha deciso spontaneamente di raccontare e denunciare anni di percosse subite e di maltrattamenti compiuti dal convivente sulla sua persona, anche in presenza della figlia minorenne, che si sarebbero protratti per oltre 5 anni. In merito ai fatti di quella sera la Polizia Stradale ricostruiva così gli eventi.

 

L’uomo, tornato a casa la sera del 9 luglio in stato di alterazione alcolica, a seguito di una discussione con la convivente, si è agitato fortemente in presenza della figlia, e ha iniziato a strattonare la compagna sottraendole le chiavi dell’auto di proprietà della donna e le uniche chiavi di casa. Quindi repentinamente è uscito dall’abitazione chiudendo dietro di sé a chiave la porta di accesso all’abitazione posta al primo piano del fabbricato, segregando così in casa la compagna e la figlia. In preda alla collera e alla concitazione del momento, esaltato da uno stato psicofisico già alterato dall’alcol, il cinquantenne si è alla guida dell’auto della compagna per poi lanciarsi con questa contro un albero.

 

Attese le dimissioni del conducente dal pronto soccorso, gli investigatori, informato il Pubblico Ministero di turno in merito all’accaduto, hanno tratto in arresto in flagranza di reato del cittadino l’uomo deferendolo all’autorità giudiziaria di Treviso per i reati di maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati, sequestro di persona, lesioni aggravate e rapina. È stato poi accompagnato in carcere a Treviso.

 


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