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16 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Toniolo al futuro: lo spettacolo piace

Successo di pubblico al Careni

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

Toniolo al futuro: lo spettacolo piace

PIEVE DI SOLIGO - Grande successo per la “performance” teatrale, promossa e sostenuta dall’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, che offre un contributo di conoscenza, riflessione e comunicazione di valori e cultura nell’anno del Centenario dell’illustre docente trevigiano.

“Giuseppe Toniolo. La storia è futuro”, il soggetto teatrale sulla vita, il pensiero e l’azione del Beato Giuseppe Toniolo è stato rappresentato al Careni di Pieve di Soligo in prima assoluta sabato 14 aprile, e in replica la domenica pomeriggio 15 aprile.

Oltre 650 spettatori hanno risposto per poter assistere alla rappresentazione messa in scena dai giovani protagonisti dell’Accademia Lorenzo Da Ponte insieme ad Aliestese, in collaborazione con l’Associazione Culturale Careni e la Parrocchia di Pieve di Soligo.

 

Il Vescovo di Vittorio Veneto, Corrado Pizziol nel rivolgere il saluto ha sottolineato il tema della santità laicale legata al Toniolo nei giorni della nuova esortazione apostolica di Papa Francesco che fa riferimento alla “santità popolare”.

Proprio due passaggi in video di Papa Francesco che richiama l’attenzione sulla figura e l’opera esemplare del Beato sepolto nel Duomo di Pieve sono state lo spunto per l’azione teatrale rappresentata.

 

Le domande di un gruppo di giovani sul Toniolo, la voglia di aprire un percorso di approfondimento sulla sua figura, il “flash back” che raggiunge il periodo tra fine ‘800 e primi ‘900: sono questi i momenti iniziali della proposta“tonioliana” messa in scena dal regista Silvio Pasqualetto, un felice mix che unisce l’arte del teatro e lo spettacolo di musica e balletti con apporti multimediali, facendo risaltare al meglio l’incontro delle specificità e dei talenti diversi di Accademia Da Ponte e di Aliestese, le due belle realtà vittoriesi per la prima volta riunite insieme in una rappresentazione corale sul palcoscenico.

 

Nell’atto unico di sessantacinque minuti del regista scorre veloce e affascinante la vita del Toniolo, in tre momenti principali che vanno da casa Schiratti al fidanzamento e al matrimonio con Maria, alle fasi del suo insegnamento nell’Università sui temi dell’economia e dell’etica cristiana e la sua attività alla guida del movimento cattolico, sino alla conclusione della sua vita segnata dagli appelli per l’Università cattolica e l’Istituto internazionale per la pace, prima della morte nella casa di Pisa, il 7 ottobre 1918.

 

Tante e qualificate le presenze di sindaci, autorità, rappresentanti istituzionali e associativi della diocesi e del mondo cattolico che hanno voluto onorare con la loro presenza la speciale due – giorni teatrale nel segno del Toniolo, anteprima del Festival Biblico 2018.

Tra loro, il co-direttore del Festival, don Ampelio Crema, accompagnato dai coordinatori diocesani Piero Benvenuti e don Andrea Dal Cin, mentre sul palco il direttore scientifico dell’Istituto “Beato Toniolo”, Marco Zabotti, l’arciprete mons. Giuseppe Nadal e il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan, hanno espresso la soddisfazione di tutti per la bella scommessa vinta insieme e hanno offerto doni di stima e gratitudine ai protagonisti.

 



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