Tra Vittorio Veneto e Conegliano spopolano i cannabis shop
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VITTORIO VENETO - Alla pianta va fatto il test del Thc: se questo è inferiore allo 0,6% va tutto bene. Se supera il limite, la pianta diventa illegale, viene sequestrata e il coltivatore o detentore denunciato. Una legge nuova, quella del limite di tch nella cannabis, approvata in Italia a dicembre del 2016.
Da quel momento la coltivazione della pianta è libera a patto che il principio attivo contenuto in essa sia bassissimo. In molti si sono messi a coltivare cannabis light, altri hanno iniziato a venderla. In infiorescenze “da collezione” o per “uso tecnico” (è vietato per legge fumarla), ma anche trasformata in prodotti alimentari, in cosmetici, in integratori.
Nel Quindicinale in uscita in questi giorni abbiamo incontrato, tra Vittorio Veneto, Conegliano, San Fior e Pieve di Soligo chi, negli ultimi mesi, ha deciso di intraprendere un’attività prendendo al balzo la nuova legge sulla cannabis.