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28 marzo 2024

Nord-Est

Traffico internazionale di cocaina, decine di arresti

Sgominata società nel centro storico di Venezia. Coinvolti ex Mala del Brenta

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Traffico internazionale di cocaina, decine di arresti

VENEZIA - Un gruppo criminale dedito al traffico internazionale di cocaina è stato sgominato dai Carabinieri di Venezia, che hanno eseguito alcune decine di provvedimenti cautelari in carcere e compiuto di quarantina di perquisizioni, in varie province del nord Italia.

 

L'operazione ha visto l'impiego di oltre 200 carabinieri, di 50 automezzi, di un elicottero e di unità cinofile. Sono stati posti sotto sequestro beni per un valore di circa un milione di euro, intestati principalmente ad una società con sede nel centro storico lagunare.

 

L'indagine, avviata nel 2013 e coordinata dalla Procura della Repubblica di Venezia, ha permesso di focalizzare l'attenzione su un sodalizio al cui interno c'erano anche persone un tempo legate all'ex mala del Brenta. Utilizzando diversi mezzi di trasporto e vari canali di importazione, il gruppo secondo quanto emerso dalle indagini era in grado di gestire il trasporto e poi la distribuzione nel nord Italia di ingenti quantitativi di stupefacente. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati decine di chili di cocaina.

 

Aveva attivato una rete di acquisto di ingenti quantitativi di cocaina in Sud America e in Asia, passando per la Spagna e l'Ucraina, da distribuire agli spacciatori nel Nord Italia il sodalizio criminale sgominato dai carabinieri di Venezia. Sedici le persone arrestate stamani, al termine di una operazione che ha interessato in particolare il veneziano ma anche altre province, da Pavia a Verona. A capo della presunta banda, secondo quanto emerso dalle indagini avviate nel 2013 e che hanno portato in questi mesi ad altri arresti e al sequestro di partite di cocaina - 11 kg al valico di Trieste -, due veneziani, Massimo Dabalà e Mariano Bonato. Tra gli indagati, alcuni erano vicini all'ex mala del Brenta. A Dabalà, secondo gli investigatori, farebbe riferimento anche una società con sede in laguna a cui sarebbero intestati immobili, auto e imbarcazioni poste sotto sequestro preventivo.

 


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