16/04/2024temporale

17/04/2024possibili temporali

18/04/2024pioggia debole e schiarite

16 aprile 2024

Vittorio Veneto

Traforo, anche la Provincia critica il progetto di uscita su via Carso

Depositate le osservazioni alla procedura consegnata da Anas

| Roberto Silvestrin |

immagine dell'autore

| Roberto Silvestrin |

Traforo, anche la Provincia critica il progetto di uscita su via Carso

VITTORIO VENETO - Anche la Provincia critica il progetto di uscita del traforo su via Carso. A pochi giorni dal polverone sollevato dai consiglieri Matteo Saracino (Partecipare Vittorio) e Gianluca Posocco (Lega), riguardante la possibilità di presentare osservazioni alla procedura depositata da Anas al Ministero dell’Ambiente, emerge un documento della Provincia che di fatto “boccia” l’uscita su via Carso.

 

Si ritiene che il progetto di modifica possa comportare significativi aggravi per l'area interessata dall'intervento” si legge nell’osservazione dell’ente provinciale. Il progetto perderebbe anche la funzione di riportare il traffico sulla Statale 51: “Non viene né progettata e neppure descritta la modalità ed il percorso che i mezzi dovrebbero effettuare per raggiungere nuovamente la Ss 51 ,caposaldo di consegna del traffico, a completamento del percorso di variante”.

 

Ma le critiche non finiscono qui: nel mirino della Provincia finiscono anche le conseguenze che l’uscita potrebbe avere sull’area. Rimangono infatti “incognite le probabili ripercussioni, in termini di impatto, che il traffico generato dalla nuova infrastruttura andrà a riversare nel tessuto urbano, su aree che a giudizio della scrivente rivestono carattere di zone sensibili”, come le scuole e il cimitero.

 

E la Provincia ha dichiarato di non ritenere compensatoria la riduzione dei tempi di esecuzione dell’opera, stimati in 110 giorni.

 

“Attualmente via Carso ha caratteristiche geometriche di strada secondaria urbana di quartiere, scarsamente dotata di standard e priva di fasce di pertinenza, con presenza nell'area di consegna della variante progettuale, di plessi scolastici di vario grado delle fermate dei mezzi pubblici di linea, nonché di una chiesa e di un cimitero. E' evidente che l'attuale uso della strada esistente è assolutamente incompatibile con le caratteristiche di traffico di una statale - osservano dagli uffici provinciali - Si ritiene che tale modifica progettuale sia incompatibile dal punto di vista funzionale e che comporti significativi e negativi impatti in termini di inquinamento atmosferico, acustico e vibrazionale, comportando una maggiore pericolosità per il tessuto urbano esistente nonché il sensibile incremento del rischio di incidentalità”.

 

Osservazioni accolte con soddisfazione da Saracino, che ha depositato altre “critiche” al progetto, pervenute anche da alcuni cittadini vittoriesi. “Non è vero che sono tutti d’accordo” ha commentato il consigliere: il riferimento è a una nota dell’amministrazione vittoriese, che ieri aveva parlato di conclusione dell’iter con “espressioni favorevoli della Sovrintendenza, della Regione Veneto, della Provincia di Treviso, del consiglio comunale di Vittorio Veneto”. Evidentemente non erano ancora stati fatti i conti con questa bocciatura da parte dell’ente.

 

Secondo Saracino l’improvvisa accelerazione sul tema del traforo nasconde un intento politico: “Vogliono inaugurare l’opera a fine mandato?” chiede il consigliere.

 



foto dell'autore

Roberto Silvestrin

Leggi altre notizie di Vittorio Veneto
Leggi altre notizie di Vittorio Veneto

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×