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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

Traforo: a chi spettano le spese di manutenzione?

Il quesito posto ai candidati sindaci di Vittorio Veneto

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Traforo: a chi spettano le spese di manutenzione?

VITTORIO VENETO – Si è parlato tanto in questi anni del traforo di Santa Augusta. E a pochi giorni dal voto, i candidati sindaco hanno sollevato, in merito all’opera ormai agli sgoccioli, l’incognita manutenzione: a chi competerà prendersi cura della variante alla statale 51 d’Alemagna da La Sega a via Carso? Al Comune o all’Anas? E quali potrebbero essere i costi della manutenzione? A sollevare il caso è il candidato sindaco leghista Antonio Miatto, ma già in tempi non sospetti il quesito era stato posto al Comune e ad Anas dal comitato “No traforo Anas, sì alternative” e poi dalla civica Partecipare Vittorio.

 

«Dal Comune non abbiamo mai avuto risposte, mentre Anas – racconta Matteo Saracino di Partecipare – ci aveva risposto che parte dei costi di manutenzione prevedono la compartecipazione del Comune, ma la cifra non è mai stata quantificata». «Spero – dice Miatto – che sia solo una preoccupazione inutile e che l’amministrazione uscente abbia valutato questa cosa. Ho sentito dire che per le gallerie dell’autostrada servono manutenzione e controlli strutturali pressanti con costi che si aggirano sui 180mila euro all’anno. Se così fosse anche per la galleria del traforo, per il Comune sarebbe un impegno economico molto grosso. Mi auguro che l’amministrazione uscente abbia agito a tutela dei vittoriesi».

 

Rassicurazioni arrivano dal candidato sindaco Marco Dus (Pd e civiche), espressione della maggioranza uscente. «Ad oggi – dice – non è stato sottoscritto alcun accordo con Anas per la gestione del traforo o del tratto stradale, né ci sono cifre su possibili costi della manutenzione. E Anas non ha mai chiesto al Comune di gestire la galleria, mentre potrebbe essere di competenza comunale il tratto stradale delle bretelline (la rotonda de La Sega e il tratto Rindola-via Carso ndr), ma nulla è stato ancora chiesto».

 

Il Comune già oggi cura la manutenzione, in base alle risorse economiche disponibili, del tratto urbano della statale 51 da San Giacomo alla Val Lapisina. «So – aggiunge Dus – che prima della nuova proposta di uscita su via Carso, la manutenzione della precedente soluzione con sottopasso sotto le scuole e ponte sul Meschio sarebbe stata a carico del Comune. Quanto alle cifre, non so se il consulente per la viabilità di Miatto sia Bruno Fasan». «In linea teorica – interviene il candidato sindaco Michele Toffoli (civiche Forza Vittorio e Città in movimento) – una strada regionale quando entra nei confini comunali è a carico del Comune, ma tutto dipende dalla convenzione siglata. Certo che se fosse come dicono, che i costi di manutenzione saranno a carico del Comune, sarebbe una patata bollente per chi si troverà a governare la città».

 

«Non so se i costi di manutenzione saranno a carico dei cittadini o dell’Anas – afferma il candidato sindaco Valerio Petterle (Grande Nord) -, certo è che il traforo deve essere aperto subito». «Se dovessimo spendere 180mila euro all’anno per la gestione del traforo, mi domando – interviene il candidato sindaco Alessandro De Bastiani (Partecipare e Rinascita Civica) – dove sia la convenienza e dove troveremo i soldi. Ricordo che la liberalizzazione del tratto autostradale Vittorio Veneto nord-sud sarebbe costata al Comune circa 30mila euro all’anno, dunque molto meno. Se dovessimo farci carico dei costi della manutenzione della variante alla statale 51, sarebbe davvero una disgrazia per la nostra città e i per i vittoriesi».

 


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