Tralci di vite, una soluzione c'è
Il gruppo Per i nostri bambini propone. Grande successo per la serata informativa
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FOLLINA - La prima serata informativa organizzata dal gruppo “Per i nostri bambini” dal titolo “Cogeneratore a biomassa, quale futuro per Follina?” che si è tenuta presso l’ex collegio San Giuseppe ha visto una partecipazione di pubblico oltre le aspettative. "Ciò a dimostrazione del fatto - commentano gli organizzatori - che le persone sentono profondamente la necessità di essere informate sulle tematiche relative alla salute e all’ambiente in cui vivono.
La serata si è articolata in tre momenti. Si è aperta con la relazione del sig. Renzo Rizzon che con minuziosa precisione ha spiegato il funzionamento degli impianti a biomassa soffermandosi particolarmente sull’impatto ambientale conseguente alle emissioni di sostanze inquinanti derivanti dalla combustione.
Ha proseguito il dott. Gustavo Mazzi, presidente ISDE (International Society of Doctors for Environment) di Pordenone e vice presidente ISDE della regione Friuli Venezia Giulia che, riprendendo i concetti di polveri sottili e nano particelle, ha spiegato come queste siano altamente nocive per la salute dell’uomo e causa di gravi patologie soprattutto in donne e bambini. Partendo dal “principio di precauzione”, il dott. Mazzi ha portato a coscienza quanto sia fondamentale porre le basi per un ambiente sano a garanzia di una vita in salute.
A conclusione il dott. Patrick Marcuzzo del Crea-Vit (Centro di Ricerca per la Viticoltura) di Conegliano ha illustrato uno studio quinquennale sulla cippatura e compostaggio dei sarmenti di potatura. Ha evidenziato, come il compost da sarmenti possa contribuire ad una significativa diminuzione dei costi di fertilizzazione del vigneto, aumentando fino al 30% la produttività senza penalizzare la qualità. Tecnica che rappresenta la conclusione naturale del ciclo di vita della vite.