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23 aprile 2024

Vittorio Veneto

"Trattamenti abusivi e senza avviso nel vigneto accanto all'asilo di San Giacomo"

A denunciarlo sono i genitori dei bambini che frequentano l'asilo

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VITTORIO VENETO - "In attesa dell'annunciata convenzione, che sarebbe ormai pronta, continuano i trattamenti nel vigneto abusivo confinante con la Scuola dell’Infanzia di San Giacomo a Vittorio Veneto. Trattamenti che, come ogni altra lavorazione, in mancanza della firma della convenzione, non dovrebbero essere fatti, come riconosciuto dal Tar in sede cautelare lo scorso 13 giugno e che questa volta non sono nemmeno stati anticipati dall'apposito cartello obbligatorio di avviso".

 

A denunciarlo sono i genitori dei bambini che frequentano l'asilo. "Ieri, mercoledì 24 luglio, intorno alle 5.30 del mattino si sono presentati alcuni terzisti per effettuare un trattamento sulle barbatelle piantate anche nella zona F2, per la quale, appunto, deve essere firmata la convenzione prevista dalla delibera di Giunta del gennaio scorso - spiegano i genitori -. Convenzione che il sindaco Toni Miatto ha detto essere ormai pronta, ma che dovrà passare anche per il consiglio comunale, prima di essere firmata. Fino ad allora non è ammissibile che la proprietà del vigneto mandi dei terzisti a lavorare, facendosi beffa dell'ordinanza del Tar. Questa volta, inoltre, non è stato affisso nessun cartello di avviso di trattamento, né prima, né dopo. Complice il caldo ed il conseguente orario scelto, probabilmente la proprietà non ha ritenuto necessario avvisare, ma questo va contro il regolamento di polizia rurale intercomunale in vigore. Qualcuno potrà giustificare il mancato avviso con una dimenticanza, ma ricordiamo che, per la legge italiana, la dimenticanza, come l'ignoranza, non sono ammesse. Nell'incontro avuto con il primo cittadino, inoltre, la proprietà sembra che abbia detto di avere tutte le carte in regola per quel vigneto, dal punto di vista formale e legale. Questo atteggiamento però, li smentisce ancora una volta".

 

"Il sindaco ha parlato della necessità di separare funzionalmente le due realtà, ossia scuola e bambini da un lato e la coltivazione dall'altro. Siamo curiosi di capire come intende realizzare concretamente tale separazione, ma, soprattutto, ci chiediamo come questo includerà l'idea di fondo da cui deve partire la convenzione, ossia il rispetto del carattere pubblicistico e sociale dell'area F2 in cui è stata piantata parte del vigneto, come riconosciuto dall'ordinanza cautelare del Tar - ricordano i genitori -. Se poi il primo cittadino intenderà estendere tale tipo di convenzione a tutte le coltivazioni adiacenti i luoghi sensibili, anche dove non vi sono zone F, ne saremo felici, ma nel caso del vigneto abusivo a lato della scuola dei nostri figli, la convenzione deve avere carattere sociale e pubblicistico, come stabilito dal giudice. Se ciò non dovesse accadere agiremo di conseguenza".

 



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