MOTTA DI LIVENZA - Dopo tre aste andate deserte, trattazione diretta per la vendita di Villa Rietti Rota, già proprietà dell’ente regionale Veneto Agricoltura.

Per diversi anni l’antica villa di via Zampagnon è stata sede di Veneto Agricoltura, braccio operativo regionale nell’ambito delle politiche che riguardano i settori agricolo, agroalimentare, forestale e della pesca. Da un anno la Regione cerca di alienare quest’area da quasi ventimila metri quadri.

Il motivo? Dal gennaio 2017 Veneto Agricoltura è in liquidazione, al suo posto è subentrata l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario (Avisp), ente regionale di diritto pubblico-economico. Di conseguenza diversi immobili dell’allora ente regionale devono essere liquidati.

Per quanto riguarda l’area di Villanova di Motta non sono state sufficienti ben tre aste pubbliche, andate deserte, chiudere la partita. Si era partiti con una prima base d’asta da cinque milioni e 650mila euro, andata deserta. Stesso esito per la seconda asta pubblica, con la medesima base . Per il terzo tentativo, stando alla procedura prevista dalla legge di stabilità del 2016, il prezzo era stato ribassato del 10%. Ma poiché anche la terza asta non ha avuto successo, è stata ora autorizzata l'alienazione tramite trattativa diretta, tra l’altro diminuendo ulteriormente il prezzo. Il ribasso è del 25%: il valore attuale di villa Rietti Rota è dunque di 4 milioni e 237mila euro.

L’area in questione, di 20mila metri quadri, è occupata da fabbricati per circa 1.600 metri quadrati. Le aree totali dei fabbricati, a più piani, contano invece un totale di oltre 2.900 metri quadrati, tra cui la villa, un edificio per le attività didattiche, un piccolo oratorio e la zona servizi.

Villa Rietti-Rota è stata costruita nel 1580.