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28 marzo 2024

Cronaca

Travolge due cuginetti di 11 anni con il Suv: uno è morto sul colpo, l'altro versa in condizioni disperate

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Travolge due cuginetti di 11 anni con il Suv: uno è morto sul colpo, l'altro versa in condizioni disperate

E' stato arrestato il pirata della strada che nella tarda serata di ieri ha travolto con il suo suv due cuginetti di 11 anni che giocavano sull'uscio di casa. E' accaduto a Vittoria (Ragusa) dove la Squadra mobile ha arrestato un pregiudicato con l'accusa di omicidio stradale. Uno dei bambini è morto sul colpo e l’altro versa in condizioni disperate: dopo un intervento di oltre 5 ore è stato trasferito in elisoccorso in una struttura specializzata del policlinico di Messina. Alla guida dell'auto c'era un vittoriese che aveva un tasso alcolemico quasi 4 volte superiore al limite consentito e, come da lui stesso dichiarato, aveva fatto uso anche di cocaina.

 

"A forte velocità ha azzardato un sorpasso in pieno centro città a Vittoria perdendo il controllo dell’auto e travolgendo due cuginetti di 11 anni seduti sul gradino di casa dei vicini mentre giocavano con il telefono cellulare", spiegano gli inquirenti. Il conducente non ha prestato alcun soccorso alle vittime dandosi alla fuga all’arrivo della Polizia di Stato. Gli altri 3 occupanti del veicolo sono fuggiti anche loro e per questo sono stati denunciati dagli uomini del Commissariato di Vittoria e della Squadra mobile. I poliziotti, dopo aver ascoltato alcuni testimoni ed effettuato accertamenti sul veicolo abbandonato sulla scena del crimine dal conducente, hanno avviato le ricerche del caso rintracciando il fuggitivo dopo meno di mezz'ora.

 

Grazie alla piena conoscenza del territorio, gli investigatori hanno identificavato anche gli altri 3 occupanti dell’auto che dopo il sinistro si erano dati alla fuga. Anche se inizialmente hanno tentato di favorire l’autore dell’omicidio stradale, i tre passeggeri hanno deciso di fornire un’esatta dinamica di quanto accaduto addebitando ogni responsabilità al conducente: sono stati denunciati in stato di libertà per omissione di soccorso e favoreggiamento personale. Interrogati tutta la notte negli uffici del Commissariato di Vittoria, gli amici dell’arrestato sono stati rimessi in libertà in attesa anche delle dichiarazioni che renderà l’indagato al giudice in sede di udienza di convalida. Utilissime anche le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza acquisiti che hanno ripreso le fasi del sinistro stradale.

 

"Dalle immagini è possibile appurare che l’arrestato, a folle velocità, ha effettuato un sorpasso in prossimità di un incrocio di Via IV Aprile per poi perdere il controllo e travolgere i bambini, manovra di sicuro dettata dallo stato di ebbrezza alcolica - dicono gli investigatori - Nelle more delle attività investigative condotte mediante la verbalizzazione delle dichiarazioni dei testimoni, un altro team ha portato l’indagato presso il pronto soccorso di Vittoria per gli accertamenti sanitari volti a verificare la presenza di sostanze alcoliche e/o stupefacenti nel sangue".

 

"Lo stesso arrestato durante le analisi ha riferito ai poliziotti di aver fatto uso di cocaina e di aver bevuto una birra - dicono ancora gli inquirenti - Dalle analisi strumentali effettuate dal laboratorio dell’ASP di Ragusa è risultato positivo al test con un tasso alcolemico pari a quasi 4 volte quello consentito, elemento di un’inaudita gravità".

 

I poliziotti durante il controllo del veicolo, che è stato sequestrato e in seguito confiscato, si sono accorti che l'uomo portava con sè un manganello telescopico ed una mazza da baseball segno di un’indole volta all’aggressività, pertanto l’autore del reato è stato denunciato anche per questi motivi. Il conducente dell'auto è stato condotto in carcere dagli uomini della Polizia di Stato a disposizione dell’Autorità Giudiziaria: “La Polizia di Stato iblea dopo aver prestato i primi soccorsi ai bambini, ha svolto ogni attività d’indagine al fine di assicurare alla giustizia gli autori del reato. Determinante anche la piena collaborazione delle famiglie coinvolte nel tragico evento”.

 



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