Il "trevigiano" D'Antoni allenerà i Los Angeles Lakers
Clamoroso: l'ex allenatore della Benetton dirigerà Kobe Bryant e Dwight Howard. Stanotte esordio (con sconfitta) contro San Antonio
TREVISO - Per un calciofilo, sarebbe come allenare il Real Madrid, il Barcellona o il Manchester United.
Mike D’Antoni, 61 anni, professione allenatore di pallacanestro, bandiera di quell’Olimpia Milano anni ’80 che vinceva in Italia e in Europa, già coach dell’allora Benetton Treviso (due scudetti nel 1997 e nel 2001) sarà il nuovo allenatore dei Los Angeles Lakers.
I giallo-viola più famosi del pianeta hanno da poco scaricato coach Mike Brown dopo un inizio di stagione (preseason compresa) non proprio esaltante, anzi. I tifosi non più tardi di domenica avevano chiesto a gran voce che tornasse in panca Phil Jackson, guru del basket a stelle e strisce (uno tipo Alex Feguson o Josè Mourinho), allenatore più titolato con ben 11 anelli in bacheca: 5 proprio con Los Angeles e ben 6 con i memorabili Bulls di un certo Michael Jordan.
Ma con un colpo clamoroso, la dirigenza losangelina ha optato per la scelta forse più logica. E dunque il “Mike italiano” – e perché no? Trevigiano - dirigerà una squadra a dir poco stellare, che può vantare primedonne come Pau Gasol, Dwight Howard, Steve Nash, Metta Word Peace e naturalmente lui, Kobe Bryant.
D’Antoni è reduce dall’esonero lo scorso anno dai New York Knicks. La dirigenza losangelina ha stimato, sembra, troppo esose le richieste di Jackson: l’ex allenatore Benetton dunque ritrova Steve Nash che ha allenato nei Suns. E sembra che il beneplacito di Kobe sia stato, se non determinante, molto importante nella decisione della proprietà.
Dopo aver allenato Milano e Treviso, D’Antoni nel 1999 approda a Denver e poi - dopo un parentesi italiana (ancora a Treviso, ancora scudetto) ha allenato a Phoenix per sei stagioni e per quattro a New York.
Ex giocatore degli Spurs, giunse in Italia nel 1977, a Milano, e vi rimase per 13 stagioni, dapprima come straniero e poi come italiano, diventando la bandiera dell'Olimpia che in quegli anni vinse, tra l'altro, cinque scudetti, due coppe campioni e una coppa intercontinentale. Nel 1989 vestì la maglia azzurra agli Europei di Zagabria, giungendo quarto.
Ieri dunque il coach ha firmato un contratto quadriennale: questa notte (4.30 ora italiana) c'è stato l'esordio, sfortunato, a San Antonio. La squadra di Tim Duncan ha piegato il quintetto di D'Antoni 84-82. IL coach torna in campo venerdì ancora contro una ex, sul parquet di Phoenix.