TREVIGNANO - Sabato 2 agosto il Consiglio Comunale di Trevignano ha adottato il Piano degli Interventi, lo strumento urbanistico che mette in atto modifiche al Piano Regolatore secondo le linee guida dettate dal Piano di Assetto del Territorio (PAT).

Il PI che è passato al vaglio del Consiglio Comunale comprende, oltre all’impianto normativo, 31 convenzioni con altrettanti privati. “Ci siamo basati – racconta il vicesindaco e Assessore all’Urbanistica, Franco Bonesso – su tre principi guida: la riqualificazione dei centri; il massimo riutilizzo del patrimonio immobiliare esistente; la realizzazione di standard che migliorino la qualità della vita dei residenti, come corridoi ecologici e dotazioni territoriali pubbliche comunali”.

Tra gli interventi più significativi contenuti nel PI vanno segnalati la riqualificazione del centro di Trevignano mediante la risoluzione del nodo del traffico con la realizzazione di due rotatorie che soppianteranno l’attuale incrocio semaforico; la conferma degli accordi con la Geox lungo la Feltrina, a Signoressa; l’accordo che permetterà l’ampliamento del campo sportivo a Musano; la riqualificazione dell’incrocio tra via Contrada e la Provinciale 100 a Falzè; la riqualificazione dell’incrocio tra via Castellana e via X Martiri, a Zapparè.

Va inoltre sottolineato che nel PI sono state introdotte le prime forme di perequazione attraverso la creazione dei corridoi ecologici nelle aree di campagna, e l’acquisizione di nuove aree a standard (parcheggi, viabilità e parchi) al servizio della cittadinanza.

Perché si concluda l’iter di approvazione del PI dovranno passare 30 giorni di pubblicazione e altri 30 giorni per le osservazioni. Gli elaborati dovranno poi tornare in Consiglio Comunale per l’approvazione finale. Tutto il materiale adottato è già disponibile sul sito del Comune e consultabile presso l’ufficio tecnico.

“Sento di esprimere massima soddisfazione per il risultato di un lavoro durato due anni, che si è basato sulla partecipazione costruttiva dei privati e con un utilizzo minimale di territorio agricolo”, conclude Bonesso.

(in foto il municipio di Trevigiano; da giannidesti.com)