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28 marzo 2024

Treviso

Treviso, approvata la cittadinanza civica ai bambini stranieri

Contro lo ius soli l'opposizione: "Regolamento senza valore"

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Treviso, approvata la cittadinanza civica ai bambini stranieri

TREVISO - Sì alla cittadinanza civica ai bambini stranieri nati in Italia e residenti a Treviso. Il consiglio comunale ieri sera ha votato e approvato la proposta della giunta Manildo con 21 voti a favore e 6 contrari.

 

«In Veneto, secondo i dati del censimento del 2011, gli stranieri regolari residenti sono 457mila, il 9,4% della popolazione totale - ha detto l'assessore Anna Caterina Cabino presentando la proposta al consiglio comunale - . Il Veneto è la quarta regione per incidenza di stranieri solo dopo Emilia Romagna, Umbria e Lomardia. A Treviso gli stranieri iscritti all'anagrafe sono il 13,30%, percentuale più alta nelle fasce d'età più basse. Con questi numeri la Marca risulta prima provincia del Veneto e l'ottava a livello italiano per numero di stranieri». La giunta Manildo con l'approvazione di assegnare la cittadinanza onoraria per ius soli ai figli degli immigrati nati e cresciuti a Treviso vuole dare il via al cambiamento e aprire la strada allo ius soli.

 

Non sono mancate le polemiche e contestazioni alla proposta della giunta, da parte dei consiglieri di Lega e Pdl. Il primo a scagliarsi contro è stato l'ex vicesindaco Giancarlo Gentilini: «Se fossi stato sindaco, l'assessore non si sarebbe mai sognato di presentare questa cosa, questo è un problema di legislazione centrale», ha gridato l'ex Sceriffo dai banchi dell'opposizione, andandosene dai Trecento prima della votazione. «I bambini non hanno bisogno di queste baggianate. Un bambino di prima A si sente di prima A, indipendentemente dalla cittadinanza. I bambini non hanno gli schemi mentali che abbiamo noi - ha detto Riccardo Barbisan, consigliere della Lega - . Questo regolamento non porterà maggiore integrazione». Un regolamento senza valore secondo Andrea De Checchi del centrodestra: «Questo regolamento è un'aberrazione tecnica, senza valore giuridico - ha sottolineato - chiedete ai vostri rappresentanti di cambiare la legge invece di produrre documenti senza valore ed efficacia».

 

Una decisione contestata anche da alcuni rappresentanti di Lotta Studentesca, Forza Nuova e Rinascita per Treviso presenti a Palazzo dei Trecento che dopo la votazione e l'approvazione della "cittadinanza onoraria ai bambini stranieri" hanno consegnato all'assessore Cabino una pergamena ironica con la “cittadinanza onoraria della Repubblica delle banane”.  

 


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Isabella Loschi

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