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20 aprile 2024

Treviso

A Treviso i nuovi ambulatori per anziani e disabli

Zaia:" Qualità sanitaria coniugata all'umanizzazione"

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TREVISO - Una struttura sanitaria, con 14 ambulatori specialistici polifunzionali, due ampie sale d' attesa, per anziani, disabili, bambini o donne in gravidanza. E’ questa la nuova realtà, denominata “Poliambulatorio Anziani e Fragilità”, che da oggi opera al secondo piano della sede dell'Usl 2 DI Borgo Cavalli a Treviso. Ad inaugurarla il presidente del Veneto, Luca Zaia, alla presenza del direttore generale Francesco Benazzi. 

 La struttura, già operativa grazie alla collaborazione con Oras di Motta di Livenza, che invia a Treviso suoi specialisti in riabilitazione, è la realizzazione di un progetto mirato a evitare ai pazienti anziani, disabili, bambini o donne in gravidanza la scomodità del viaggio verso strutture adatte ai loro problemi per ricevere prestazioni specialistiche in sedi magari troppo lontane rispetto alla residenza. Quattordici ambulatori specialistici polifunzionali, due ampie sale d’attesa, cinquecento metri quadrati di estensione, 640 mila euro investiti, 200 dei quali per attrezzature e impianti tecnologici.

“Qualità sanitaria– ha detto Zaia– in questo caso, come in molti altri in Veneto, si coniuga con una particolare attenzione alle persone in condizioni di fragilità che, in quanto tali, hanno il diritto di ricevere le cure nella maniera logistica più comoda per loro. E’ un fatto di civiltà, un forte segnale di umanizzazione del rapporto tra sanità pubblica e cittadino, verso il quale si concentrano tutti i nostri sforzi. Risultati concreti raggiunti investendo passo dopo passo, negli ospedali come sul territorio, che troppo spesso vengono trascurati dagli immancabili denigratori, ai quali dico: se davvero non siete soddisfatti di una realtà di livello internazionale come la sanità veneta, che eroga prestazioni che nel resto mondo si ottengono solo pagando salatissime polizze assicurative, nessuno vi trattiene. Restituite la tessera sanitaria e provate a rivolgervi altrove”.

Ricordando le oltre 80 milioni di prestazioni erogate ogni anno da sistema sanitario regionale, il presidente ha sottolineato che “le liste d’attesa sono in contrazione grazie a tutti gli interventi effettuati, che non si fermeranno” e ha ringraziato tutti gli operatori sanitari e amministrativi per l’impegno quotidiano e, rivolto a questi ultimi, i primi a contatto con la gente dietro gli sportelli, si è complimentato “perché senza un cervello che funziona un computer non servirebbe a niente e quando magari la macchina dà esiti strani, siete voi, con la vostra intelligenza e sensibilità, a dover provi rimedio”.

Grazie alla collaborazione con Oras, sono già attivi i 5 ambulatori a favore dei residenti del Comune di Treviso e dei comuni limitrofi in condizioni di fragilità, al fine di evitargli l’assegnazione di prestazioni specialistiche in sedi scomode per lontananza dal domicilio. Sono già attivi gli ambulatori di Cardiologia (con Ecocardiografia e Holter), Oculistica, Angiologia (con Ecodoppler vascolare), Ecografia clinica. In seguito si amplieranno a Neurologia e Chirurgia per il trattamento di formazioni cutanee. L’ottimizzazione dei nuovi spazi lascia prevedere negli orari di non utilizzo, la disponibilità per prestazioni in libera professione intramoenia (come stabilito dalla legge) con propri call-center, segreteria e personale nei seguenti ambiti: Ecografia diagnostica, Ginecologia, Chirurgia vascolare, Medicina interna, Psichiatria.

"Oggi diamo una risposta a tanti appelli giunti dai cittadini più fragili tra i residenti nella zona del capoluogo – sottolinea Francesco Benazzi, Direttore generale -. Tanti, in particolare anziani sopra i 75 anni, in questi mesi ci hanno segnalato la difficoltà di recarsi soprattutto a Motta od Oderzo per sostenere la prima prestazione disponibile che viene assegnata dal Cup come prevede la normativa. Ma il nostro lavoro è anche trovare soluzioni che favoriscano l’accesso del cittadino ai servizi e penso che ci siamo riusciti. Questo progetto è partito a gennaio e oggi il poliambulatorio preferenziale è già attivo; ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questo sforzo affinché il servizio fosse realizzato e reso operativo in tempi rapidi". 

 


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